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AGRITATA: dai saperi femminili alla scoperta che ‘le risorse siamo noi’

AGRITATA: dai saperi femminili alla scoperta che ‘le risorse siamo noi’

Il progetto di Risorse Donna, che gestisce un Centro antiviolenza e una Casa rifugio nel frusinate. Un percorso innovativo di empowerment femminile, formazione ed esperienze lavorative in agricoltura

Giovedi, 14/07/2022 - L’agricoltura “femminile e femminista” è stata la leva ideale e pratica di Agritata, progetto ispirato all’intreccio di luoghi gestiti da donne e realizzato nel frusinate da Risorse Donna. Un progetto che, oltre alla valorizzazione dei saperi femminili e delle tipicità del territorio ciociaro, ha avuto un positivo esito finale con l’inserimento lavorativo di due tra le venti partecipanti. “Nell’ambito del bando della regione Lazio per le ‘comunità solidali’ abbiamo messo a punto un progetto sperimentale finalizzato a sostenere l’indipendenza economica delle donne, per rafforzare le loro competenze e per prevenire le condizioni di squilibrio; insomma pensandolo come strumento per contrastare la violenza di genere” spiega Elisa Viscogliosi, presidente dell’associazione di cui è stata co-fondatrice nel 2009.

La struttura in cui opera l’associazione - oltre venti socie di cui dieci impegnate nei servizi e nelle attività come attiviste o in qualità di professioniste - occupa “parte di un edificio che è un bene confiscato alla criminalità organizzata e che il Comune di Cassino ci ha affidato. È il punto di riferimento per le attività ordinarie che svolgiamo: il Centro di accoglienza per donne vittime di violenza Stella Polare e la Casa rifugio Essere Libera”.

Quella di Risorse Donna è una realtà che, passo dopo passo, ha costruito la propria credibilità nel territorio. “Dopo l’esperienza a Roma nei centri antiviolenza di Differenza Donna abbiamo costituito la nostra Onlus, puntando inizialmente sull’informazione e sulla sensibilizzazione per superare pregiudizi e stereotipi che qui erano molto radicati; abbiamo spiegato che si poteva venire al Centro anche solo per trovare ascolto. Siamo riuscite a creare relazioni di fiducia con le donne e con le Istituzioni, ma è stato un lavoro che ha richiesto tempo”.

In questo solco, frutto di impegno quotidiano e professionalità, si colloca Agritata, “progetto che tra il 2019 e il 2021 ha coinvolto una ventina di donne e altrettanti bambini/e per arrivare, con passaggi intermedi, all’assegnazione di quattro borse lavoro ad altrettante partecipanti”.

Alessia Garonfalo racconta la parte emozionale di Agritata. “Hanno aderito sia donne che già avevano rapporti con il Centro e anche altre che, saputo dell’iniziativa, hanno colto l’opportunità di fare esperienza nel campo dell’agricoltura. La prima parte del progetto è stata dedicata a momenti di incontro finalizzati all’empowerment, ad entrare in connessione per potersi sentire un gruppo, una forza sinergica che riesce a fare delle cose insieme. Il percorso ha previsto poi un corso formativo gratuito tenuto dalle due imprenditrici che hanno collaborato: Agricola di Romina Pacitti e La Terra di Bio di Maria Rocca (videotestimonianze). Le partecipanti hanno appreso le basi fondamentali dell’agricoltura, ma soprattutto hanno imparato a progettare insieme. Questo è stato molto importante perché, pensandosi comunità di donne, hanno capito che possono cambiare quello che c’è intorno. L’ambiente dell’agricoltura ha giocato un ruolo importante - continua Alessia Garonfalo - perché, pur nella tradizione, è attento all’innovazione e può ripensarsi attraverso molte declinazioni che i suoi spazi consentono. Tanti stimoli e riflessioni hanno consentito di sviluppare elaborazioni con la partecipazione attiva di ciascuna che, a partire da sé, ha capito una cosa fondamentale: non ci si deve fermare in una società in cui la cultura patriarcale dominante ci blocca, magari perché non ci sono le risorse. In realtà le risorse siamo noi”.



Avendo seguito la realizzazione del progetto, Serena Di Carlo sottolinea l’importanza che ha avuto per le partecipanti “la possibilità di sperimentare in pratica quello che avevano appreso nella parte teorica, cosa che ha permesso loro di scoprire abilità che non pensavano di possedere; allo stesso tempo hanno apprezzato in sentirsi donne e, insieme, di poter contare una sull’altra”. Un sentimento che hanno provato anche come operatrici. “La condivisione è stata la forza del progetto - continua Di Carlo -, un bagaglio di esperienze emotive e professionalizzanti che ci portiamo dietro”.

Un aspetto particolare che ha accompagnato le varie fasi del percorso è stato lo Spazio Tata, “un servizio che ha permesso alle donne e mamme di vivere serenamente gli incontri senza la preoccupazione della gestione dei figli e delle figlie, la cui età oscillava dai tre e ai tredici anni”. Raffaella Tammelleo ha seguito i laboratori e, sottolineando l’importanza delle attività anche ai fini della socializzazione visto che il progetto si è tenuto in piena pandemia, spiega che “i laboratori dedicati ai minori sono stati pensati intorno alla parola ‘rispetto’: per la natura prima di tutto, in considerazione del luogo in cui si svolgevano. Abbiamo realizzato spaventapasseri e organizzato giochi con le balle di fieno, abbiamo piantato dei semi… Poi abbiamo affrontato il tema della violenza e degli stereotipi di genere, lavorando sul rispetto verso tutte e tutti. I riscontri sono stati molto positivi - segnala Raffaella - sia da parte dei bambini, che hanno riscoperto una socialità vissuta all’aria aperta, escludendo schermi televisivi e cellulari, sia da parte delle madri. Potersi dedicare serenamente alle attività le ha fatte sentire sostenute”.

Secondo Elisa Viscogliosi “l’obiettivo del progetto era portare le donne un passo avanti”. Considerati i tanti risultati positivi descritti non ci sono dubbi, l’obiettivo è stato centrato grazie alla passione, alla sensibilità e alla professionalità di un gruppo di giovani che hanno fatto crescere Risorse Donna come avamposto territoriale tenacemente dalla parte delle donne.


Testimonianze raccolte nell’ambito del
progetto
‘Da sole non c’è storia. Donne al lavoro tra passato e futuro’
sostenuto dalla Regione Lazio. #lavoroXlei


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