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"Mille splendidi soli sui diritti delle donne"

"Mille splendidi soli sui diritti delle donne"

Una mia attività a scuola: "Mille splendidi soli sui diritti delle donne"

Domenica, 07/12/2014 - “Mille splendidi soli sui diritti delle donne” è stato il tema del convegno svoltosi nella confortevole Aula Magna dell’Istituto Petrucci di Catanzaro, con il patrocinio e la partecipazione della Consigliera regionale di Parità, rappresentata da Tommasina Lucchetti. Il nostro percorso- ha spiegato la dirigente Francesca Bianco introducendo i lavori dopo un suggestivo momento musicale e poetico interpretato da alcuni alunni – ha inteso creare nella nostra scuola la cultura del rispetto dei diritti umani delle donne, troppo spesso ancora oggi violati. Tra l’altro, il nostro Istituto per Geometri registra negli anni una crescente iscrizione di ragazze, perché questa professione si va sempre più femminilizzando: spesso però, i diritti delle donne vengono violati dagli uomini, ed è proprio per questo che parliamo oggi di diritti delle donne in un istituto frequentato in prevalenza da uomini-.



Le fasi del progetto sono state illustrate dalla referente del progetto, prof.ssa Anna Rotundo- :

<<Abbiamo riflettuto su tre figure di donne:



- MALALA, la bambina pakistana, attivista per i diritti delle donne calpestati dai talebani, in particolare per il diritto delle bambine all'istruzione,



- LE DONNE PROTAGONISTE DEL ROMANZO CHE ABBIAMO LETTO IN CLASSE «MILLE SPLENDIDI SOLI», in cui l’autore, Khaled Hosseini, racconta della privazione dei diritti alle donne evidenziando il trattamento riservato in Afghanistan alle donne date in sposa bambine, mutilate, negate dal burka, alle quali è negato persino l'apprendimento della lettura e della scrittura. Queste donne sono tenute a totale servizio dei maschi: non c'è alcuna considerazione per la loro dignità.



- LE DONNE IN ITALIA: mi piace citare Hannah Arendt, filosofa che amo particolarmente, che parlva della” politeia perduta” , e Luce Irigaray che scrive “ La prima democrazia comincia a due”, cioè tra uomo e donna: occorre in Italia uno spazio politico, sociale e professionale nuovo per le donne : ci accorgiamo rammaricati che, nonostante anni di lotte femministe,



oggi i nostri mass-media conducono ad una deriva insensata in cui pullulano veline e letterine, donne-oggetto, donne-immagine, donne-ornamento: è l’uso del corpo femminile come abbellimento estetico a una parola che resta pur sempre quella dell’uomo e che veicola la concezione stereotipata che la bellezza in primo luogo, e non le qualità intellettuali, rappresentino l’eccellenza>>.



Significativo per i ragazzi l’intervento di Tommasina Lucchetti, vice-consigliera regionale di parità: dopo aver illustrato il ruolo di questa figura istituzionale, Lucchetti ha sottolineato quanto sia sbagliato parlare di “festa” della donna, in un momento in cui crescono spaventosamente i casi di femminicidio, per cui occorre riflettere più che festeggiare. E così i numerosi interventi degli alunni hanno acceso un dibattito con diverse considerazioni di ragazzi e ragazzi, che sin trovati d’accordo sul fatto che la difesa dei diritti delle donne parte dalle donne stesse e la scuola può in questo senso fare tantissimo. Se tante giovani donne oggi puntano troppo sul proprio corpo e sull’esteriorità, è forse perché è mancata quella trasformazione culturale che solo l’educazione scolastica può avviare. In questa direzione l’ITG Petrucci si è mobilitato, avviando una discussione feconda e produttiva.



Grazie alla dirigenza sempre disponibile alle esigenze di studenti e genitori, l’Istituto “Petrucci” sempre più efficacemente risponde alle domande degli studenti e dei genitori, per la formazione di una professionalità quanto mai soddisfacente e redditizia all’interno dei nuovi scenari socio-ambientali, territoriali ed economici del nostro territorio.



ANNA ROTUNDO

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