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“PASOLINI. I disegni nella Laguna di Grado”

“PASOLINI. I disegni nella Laguna di Grado”

In mostra fino al 3 aprile in quella che fu la casa materna ed ora il Centro Studi a lui dedicato

Domenica, 06/03/2022 - ... del resto ero molto compensato dal fatto che CASARSA fosse segnata, anche se con un anello minuto, nel centro del Friuli e che da essa dipartissero, fili di una grossa ragnatela, i simboli delle linee ferroviarie. Tutto questo costituisce uno dei luoghi della mia infanzia senza ignoto, senza tempo perduto: sono nitidissimi nel panorama del mio passato, la loro gioia non resta affatto incomunicabile, anzi mi si rinnova nella memoria con tutta la sua purezza.
Pier Paolo PASOLINI

Durante la seconda guerra mondiale, la famiglia di Pier Paolo Pasolini andò a vivere a Casarsa della Delizia, a pochi chilometri dal fiume Tagliamento.
Casa Colussi, la casa della madre Susanna ed ora sede del Centro Studi Pier Paolo Pasolini - in cui è raccolta una ricca collezione di manoscritti, fotografie, documentari e filmati - fino al 3 aprile ospiterà la rassegna "I disegni della laguna di Grado", relativi al film "Medea" con Maria Callas, girato nella laguna, sull’isolotto di Mota Safon.
L’evento, prezioso anche perché 9 delle 20 opere esposte a Casa Colussi sono inedite, apre ufficialmente le varie iniziative pensate per il Centenario della nascita di Pasolini proprio dal Centro Studi a lui dedicato.
Numerosi saranno dunque i progetti che nel corso dell’anno il Centro, presieduto da Flavia Leonarduzzi, metterà in campo, tutti nel segno dell’obiettivo che informa la sua attività vale a dire lo studio, la divulgazione e la valorizzazione della figura di Pasolini, con particolare riferimento al periodo friulano, fondante ed imprescindibile per la sua formazione umana e artistica. Diverse saranno anche le collaborazioni che il Centro Studi promuoverà con enti, istituzioni e realtà culturali, sia a livello locale che nazionale.
“Grazie a questa presenza – ha sottolineato la Leonarduzzi – la mostra rappresenta lo sguardo più compiuto sino ad oggi su questa parte della produzione pasoliniana che nasce intorno alle riprese di “Medea” (1969) ed alla Settimana Internazionale del Cinema di Grado (1970-1972). Ed è ancora una volta motivo d’orgoglio, per il Centro Studi, arricchire di aspetti nuovi la conoscenza di Pasolini e della sua feconda poliedria, in particolare nell’anno che celebra il suo centenario”.
L’esposizione, organizzata con il contributo del Comune di Casarsa, della Regione Friuli Venezia Giulia e con il patrocinio del Comune di Grado, è curata dalla storica dell’arte e studiosa udinese Francesca Agostinelli (responsabile pure del catalogo a corredo della mostra), la cui ricerca ha permesso il ritrovamento dei pezzi inediti.
Le 11 opere di Pasolini note appartengono alla collezione del pittore Giuseppe Zigaina, suo grande amico, sodale e raro custode della sua memoria, del suo grande ‘sentire’ che sempre fece conoscere, in varie occasioni, a chi venne ‘dopo’ la scomparsa dell’Artista.
Del nucleo degli inediti fan parte anche un ritratto di Maria Callas, eseguito da Pasolini stesso, ed un disegno di Ninetto Davoli, dedicato “ A Paolo” .

Info:
(+039) 0434 870593
info@centrostudipierpaolopasolinicasarsa.it



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