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Cosa pensano le donne egiziane? Un documentario interattivo

Cosa pensano le donne egiziane? Un documentario interattivo

Le donne egiziane dopo sei anni dalla Rivoluzione. Il racconto in un documentario che intende creare un alfabeto femminile, occasione di incontro e confronto

Martedi, 04/07/2017 - Nel documentario Femminilità Florie Bavard, giovane antropologa e regista francese di origini algerine racconta quindici donne egiziane che decidono di testimoniare su cosa vuol dire essere donna oggi nel Paese.

Partendo dall’idea di creare un alfabeto tutto al femminile nel quale spiccano parole importanti come attivismo, femminilità, corpo e sessualità, il documentario intende raccontare le loro esperienze e le loro prospettive di vita.

È importante sottolineare come si parli di femminile e non di femminismo perché come spiega l’autrice “questo progetto è rivolto a tutte quelle persone che in un modo o nell’altro si sono dedicate nella loro vita alle tematiche di genere e non solo al tema del femminismo perché se non tutte le donne si identificano con questa parola, altre invece non sentono l’esigenza di fare militanza. Ecco allora perché la femminilità si addice di più al progetto proprio perché è in grado di abbracciare più vite e più visioni di vita”.

Femminilità, è una modalità di lettura della società, vista ed analizzata attraverso la lente di ingrandimento dell’essere donna e quindi del femminile che sembra aver riscosso tanto successo proprio perché cerca di abbattere la contrapposizione dell’Oriente e dell’Occidente soprattutto nella categorie di femminismo occidentale e quello orientale, lasciando invece in questo caso alle donne egiziane di autodefinirsi ed autodeterminarsi senza influenze esterne.

È il racconto personale di donne di età e provenienze diverse, famose e meno famose. Sono giovani donne. Sono donne adulte. Sono scrittrici, registe ricercatrici, musiciste, fotografe, studentesse e casalinghe che senza alcuna timidezza o timore parlano della loro visione del mondo.

Accanto alla testimonianza di Mozna Hassan, fondatrice dell’associazione Nazra for Femist Studied, ci sono le parole di Rana El Nemr, fotografa. Insieme a Nawal Al Sadawi, scrittrice e femminista, c’è anche l’attrice Mona Hala.

Un lavoro lungo che raccoglie più di sette ore di un botta e risposta tra Florie Bavard e le intervistaste. video

Un progetto di forte impatto comunicativo che proprio per questo è stato sottotitolato sia in arabo che in francese per raggiungere un ampio pubblico.

Femminilità non è solo un documentario oggi, grazie anche al finanziamento dal basso, si è trasformato in una piattaforma interattiva che comprende una timeline di eventi politici in Egitto e gli sviluppi legali che interessano le donne dal 1870 al 2017, propone titoli di libri che travalica i confini del documentario per diventare una risorsa sui moderni movimenti delle donne in Egitto, dove le esperienze che si raccontano da donna a donna, diventano famigliari per chi le ascolta.

Ma soprattutto combatte le generalizzazioni, indagando come un caleidoscopio il particolare e la singolarità delle esperienze femminili.



Nella foto Florie Bavard

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