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Donne e Scienza scrive alla ministra Maria Cristina Messa

Donne e Scienza scrive alla ministra Maria Cristina Messa

E' ora di affrontare, e risolvere, le difficoltà che incontrano le donne della ricerca per raggiungere effettive pari opportunità. Le proposte dell'Associazione Donne e Scienza in una lettera da sottoscrivere

Martedi, 09/03/2021 - L'Associazione Donne e Scienza in occasione dell'8 marzo ha inviato una lettera aperta alla ministra Università e RIcerca Maria Cristina Messa firmata dalla presidente Sveva Avveduto sul tema "della parità di opportunità e le donne nella ricerca nel nostro paese" che le statistiche dimostrano essere "ancora lontana così come è lontano il pieno riconoscimento del nostro valore e autorevolezza scientifica. Il problema - continua la nota - ha mille sfaccettature e inizia nella società, nei media, nelle famiglie, per proseguire nella scuola e nell’università, in particolare per le materie scientifiche dove la disparità è particolarmente accentuata".
Il nodo cruciale del problema emerge dopo il termine degli studi e nel lavoro, lì "esplode il divario" ed è nel lavoro che Donne e Scienza chiede alla Ministra  di intervenire "adottando misure che possano portare a un mondo in cui non sia necessario essere eccezionali per raggiungere le soddisfazioni e i riconoscimenti lavorativi e di carriera che per gli uomini sono la 'normalità'”.
E' ormai non più rinviabile una questione strutturale che la lettera aperta indica chiaramente. "I problemi sono molti e tutti vanno affrontati in modo sistemico: le disuguaglianze nelle opportunità di ricerca e di carriera, il riconoscimento della maternità e del lavoro di cura di bambini e anziani (ancora prevalentemente sulle spalle delle donne), la questione delle molestie (dalle onnipresenti battute sessiste, ai ricatti sessuali, ancora frequenti), la presenza ancora sporadica di Consigliere di Fiducia in tutti gli Enti e Università, fino alla sistematica e pregiudiziale sottovalutazione per le attività e le idee delle donne. Affrontare e risolvere queste questioni renderebbe il mondo della ricerca non solo migliore per le donne, ma anche più inclusivo è più capace di rispondere alle nuove esigenze della scienza e della società".
Oltre alle denunce l'Associazione vuole fare proposte "maturate nei 20 anni di vita e di ricerca in ambito nazionale ed europeo e saremo molto contenti di contribuire alla discussione e alla elaborazione di proposte concrete".
La richiesta è di "predisporre un tavolo di lavoro presso il Ministero dedicato a questi temi", un tavolo con un mandato chiaro e che possa giungere "in tempi brevi a proporre azioni volte a ridurre le disparità di genere in ambito accademico e di ricerca, con una visione a lungo termine ma anche con misure da adottare subito".
E' possibile dare forza a queste proposte sottoscrivendo la lettera che è a questo link: https://bit.ly/30klBsG
oppure aderendo attraverso il, nello spazio dei commenti qui: http://www.donnescienza.it/la-lettera-che-ds-ha-inviato-alla-ministra-messa/




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