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Festival di Cannes: eccellenza delle donne, il Premio alla Regia a una donna

Festival di Cannes: eccellenza delle donne, il Premio alla Regia a una donna

A Sofia Coppola il Premio Miglior Regia (competizione ufficiale), in 70 anni assegnato a una donna solo una volta nel 1961. Jasmine Trinca vince il Premio Miglior Attrice per il suo ruolo in ‘Fortunata’

Martedi, 30/05/2017 - Il Festival di Cannes, pur avendo premiato nei suoi primi 70 anni tante attrici e qualche regista donna (in passato erano obiettivamente in numero minore le donne che si dedicavano alla regia) aveva concesso ad una sola regista, in tanti anni di kermesse festivaliere, uno dei Premi più importanti, quello alla Regia, assegnato solo una volta, nel lontano 1961, alla russa Yuliya Solntseva per il suo film Chronicle of Flaming Years. Quest’anno è stato di nuovo rotto il tetto di cristallo con la vittoria di Sofia Coppola, per la regia del film ‘The Beguiled/L’inganno’, grazie a cui la Coppola entrerà nella storia come seconda donna vincitrice di questo Premio.

In un discorso letto da Maren Ade, attrice e regista membro quest’anno della Giuria del concorso, l’artista tedesca ha ringraziato Jane Campion - la grande regista autraliana autrice di film quali Lezioni di Piano, Un angelo alla mia tavola – come modello d’ispirazione per tutte le donne registe, unica autrice ad aver vinto una Palma d’Oro a Cannes (Premio Miglior Film nel 1993).

Fra le donne, selezionate e premiate all’interno della Competizione del Festival, un altro riconoscimento importante è stato quello attribuito a Lynne Ramsay, con il Premio per la Miglior Sceneggiatura, quella del film “You were never really her”, anche se in ex aequo con il greco Yorgos Lanthimos. Il film della Ramsay, girato come un thriller duro e poetico al tempo stesso, racconta in forma indiretta, attraverso il vissuto del protagonista/giustiziere, storie di pedofilia, violenza ed abusi verso donne e bambine.

Altro premio attribuito quest’anno all’opera prima di una donna, è la Caméra d’Oro – premio dedicato a particolari forme di espressione visiva o narrativa, trasversale a tutte le sezioni del Festival comprese quelle parallele - è stato assegnato a Léonor Serraille per il suo primo lungometraggio, Jeune femme.

Infine due premi già ‘al femminile’, per la Miglior Attrice nella sezione Un Certain Regard e nella Competizione, sono stati assegnati il primo alla nostra brava Jasmine Trica, per la sua interpretazione di una giovane parrucchiera di Tor Pignattara in cerca d’identità, protagonista del film ‘Fortunata’ di Sergio Castellitto; il secondo, ambito Premio Miglior Attrice nel Concorso, è andato a Diane Kruger, ottima attrice tedesca (fra i suoi tanti ruoli la ricordiamo protagonista in ‘Bastardi senza gloria’ di QuentinTarantino), per la sua performance nel film ‘In the Fade’ diretto dal regista e sceneggiatore Fatih Akin, autore turco/tedesco reso noto dalla pellicola ‘La sposa turca’, premiata a Cannes nel 2004. Diane, che per la prima volta recita nella sua lingua madre, il tedesco, offre nel film la potente intepretazione di una donna che, dopo aver perso la sua famiglia a seguito di un attentato di stampo neo-nazista, cercherà giustizia con mezzi legali e non, tra dilemmi morali e desiderio di vendetta.

La Kruger ha partecipato anche ad una delle conversazioni del movimento festivaliero “Women in Motion”, dedicato alle donne, che ha preso vita quest’anno, dove ha parlato della necessità e specificità dell’occhio femminile e dei ruoli delle donne nella cinematografia attuale.

Last but not least, il Premio Speciale del 70esimo anniversario di Cannes, è stato assegnato a Nicole Kidman, con due film in competizione, oltre ad un’altra pellicola e ad una serie TV presentate in altre categorie del Festival, in omaggio alla sua straordinaria carriera.

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