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Free vax grande mobilitazione a Pesaro e prossimi presidi a Roma da martedì 11 a gioved&igrav

Free vax grande mobilitazione a Pesaro e prossimi presidi a Roma da martedì 11 a gioved&igrav

Una grande organizzazione nazionale con solidarietà internazionale per il risveglio della coscienza umana

Lunedi, 10/07/2017 - Sabato 8 Luglio, mentre molte persone che si affidano ancora -citando Fabrizio De André -“alle verità della televisione” ignorano la grande mobilitazione delle famiglie italiane, 40000 cittadini invece partecipano al raduno di Pesaro per svegliare le coscienze sul diritto e la tutela della propria salute.

Manifestazione nazionale per la libertà di scelta in campo vaccinale. Non se ne parla molto al di fuori di questo Movimento della libertà di scelta in campo vaccinale e si minimizza in tutti i modi possibili il fenomeno, con uno stile e un’arte impensabile in uno Stato cosiddetto democratico. Il quotidiano che non ignora l’evento è “Il Fatto” mentre i media sorvolano la notizia e quando non si riesce a ignorarla, il numero dei partecipanti si riduce addirittura a 10000! L’appello alla coscienza ha sempre creato dei problemi nei secoli ma mai prima d’ora, a detta dei partecipanti, si era verificata una barriera così ben organizzata rispetto all’informazione.

Mentre da un lato si sente la voce di persone che studiano, ascoltano, si documentano affinché la politica non faccia altri grossolani errori, dall’altro si ragiona in modo omologante: “La TV ha detto di un caso, un bambino morto per morbillo”… oppure “i vaccini servono perché abbiamo tanti stranieri..”. Non parlano così soltanto persone ignoranti ma laureati, medici, o altre categorie al di sopra della media. Ormai siamo immersi in una cultura positivista che confonde e ignora il vero significato di scienza. Non a caso la sperimentazione si pone come alternativa al diritto degli esseri umani. “E poi lo dice la televisione”! Purtroppo non siamo dentro le pagine di un libro di George Orwell (Eric Arthur Blair) ma in Italia, un Paese dell’Unione Europea - che reagisce con volontà, pensiero e sentimento, al contrario dei non informati a queste incongruenze-. Una delegazione francese (con manifestazioni svoltesi lo stesso 8 luglio in Francia nello stesso giorno a Parigi, Nantes Grenoble e Perpignan) si è unita alla grande mobilitazione di Pesaro mentre gli svedesi hanno ritenuto incostituzionale il Decreto sui Vaccini. Gruppi simili al Movimento Free vax stanno nascendo anche in California, dove il problema delle conseguenze da vaccini è molto sentito.

Tra i tantissimi movimenti presenti alla Manifestazione spicca un gruppo nato spontaneamente e composto da famiglie e associazioni attive sul territorio (Comilva, Autismo e Vaccini, Movimento Diritti Umani, Medicina Democratica) “Libera Scelta Liguria”, che sostiene la libertà di scelta vaccinale ponendosi l’obiettivo del confronto e dello scambio di informazioni.

Alla grande mobilitazione nazionale di Pesaro hanno aderito un elevato numero di organizzazioni (Comitato Salute e Diritti di Pesaro, Colors Radio, Il Sentiero di Nicola, Auret, Comilva, Corvelva, Rav Hpv, Vaccinare Informati e Condav), il giornalista Gianluigi Paragone, il magistrato Ferdinando Imposimato, alcuni medici fra i quali Franco Trinca e Paolo Gottarelli, gli avvocati Luca Ventarolo e Roberto Mastalia, il cantautore e blogger Povia, oltre ai singoli cittadini. Tanti genitori presenti hanno parlato dei gravi danni subiti dai loro figli dopo le vaccinazioni. Al Sig. Giorgio Tremante i figli sono morti a causa della vaccinazione obbligatoria.

Nonostante il gran caldo, le 40000 persone presenti al parco Miralfiore di Pesaro, sono arrivate in pullman, treno, auto, camper e altri mezzi. Per tutti era importante testimoniare il disagio sociale vissuto dalle moltissime famiglie rispetto all’obbligatorietà delle recenti disposizioni in materia vaccinale. Da un lato, il pericolo di pesanti sanzioni e coercizioni relative alla frequentazione scolastica, e dall’altro la tutela della salute dei figli.

Il giornalista Paragone sottolinea le verità assolute, definitive e incontestabili di una “scienza” che non accetta alcun contradditorio e che radia chi ne prende le distanze. Pone l’accento sulle implicazioni morali e legali della sperimentazione obbligatoria.

Le famiglie liguri parlano invece di una scienza vista come progresso, evoluzione e confronto costruttivo; una scienza che non condanna i vaccini in modo aprioristico chiedendo pratiche vaccinali non massificate, accompagnate da accurati screening pre-vaccinali e maggiori garanzie in merito alla sicurezza dei vaccini.

L’energia che caratterizza la grande manifestazione nazionale è pura armonia, proprio come il colore prescelto, l’arancione, e depone per una seria e prossima organizzazione per la difesa della salute e dei diritti umani. Sarebbe augurabile un Movimento o partito che si occupi del Bene della Comunità.

Importante la presenza a Roma da martedì 11 luglio a giovedì 13 per “accompagnare” i lavori del Senato che si concluderanno entro giovedì.

Gli orari per difendere la libertà di scelta, potendo vestiti di bianco o di arancione:



Martedì 11 dalle ore 16:00 alle ore 20:00 al Pantheon, Piazza della Rotonda



Mercoledì 12 dalle ore 9:00 alle 14:00 a Piazza delle Cinque Lune



Giovedì 13 dalle ore 9:00 alle ore 14:00 a Piazza delle Cinque Lune.

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