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Giovanna BEMPORAD, intellettuale e letterata ferrarese - di M.Cristina Nascosi Sandri

Giovanna BEMPORAD, intellettuale e letterata ferrarese - di M.Cristina Nascosi Sandri

Ricordo di Giovanna BEMPORAD per un 8 marzo di alto lignaggio culturale

Lunedi, 08/03/2021 - Alcuni anni fa, un ‘altro’ 8 marzo, venne presentato in anteprima – stava per finire di esser stampato! - FRARA, TRÉDAS LUN TRA POESIA E ART ESTÉNSA: ad DÒNA; FERRARA, 13 LUNE TRA POESIA ED ARTE ESTENSE: di DONNA; FERRARA, THIRTEEN MOONS BETWEEN ESTENSE POETRY AND ART: by WOMAN, la silloge trilingue – che rappresentava la 13a in ordine di tempo delle emanazioni editoriali di 'Cóm a dzcurévan/Come parlavamo', la collana di AR.PA.DIA., l’Archivio Padano dei Dialetti del Comune di Ferrara, coordinato e curato da chi scrive.
Fu proprio quel lavoro, durato più di un anno, a dar modo alla Curatrice di conoscere, seppur brevemente e solo grazie a stupende ed in dimenticabili telefonate-fiume, la grande Giovanna Bemporad, allora ancora in salute, anzi – come lei stessa si auto-definiva - infermiera al capezzale del marito, il senatore Orlando che, comunque, le è sopravvissuto…
Di origini ebraico - ferraresi, era stata allieva irregolare ma dichiarata di Leone Traverso, Carlo Izzo e Mario Praz, nonché amica di Camillo Sbarbaro, Cristina Campo, Margherita Dalmati, Paolo Mauri e Pier Paolo Pasolini (con il quale ebbe, nel periodo della guerra nei dintorni di Casarsa, un'amicizia forte, interlocutoria...).
La Bemporad aveva, in seguito, affidato la propria ‘ars poetica’ ad un unico volume di versi intitolato "Esercizi", apparso per la prima volta nel 1948, riproposto in seguito da Garzanti e giunto infine a due edizioni ampliate: edizioni per così dire di progressivo consuntivo, comprendenti, assieme alle antiche, già dominate dal tema della morte, le poesie della vecchiaia. Studiosa, conoscitrice dei classici greci e latini, oltre ad Omero tradusse anche parte dell'Eneide di Virgilio e, integralmente, l'Elettra di Hugo von Hofmannsthal.
Ma per tornare al tema delle TREDICI LUNE..., l’ambizioso testo che chi scrive andava allora rielaborando - una silloge poetica tutta di Donna in lingua dialettale ferrarese, italiana ed inglese, illustrata solo da artiste ferraresi per cui venne ottenuto il patrocinio del PAESE delle DONNE di Roma - la Bemporad concesse la fruizione, per l’incipit del libro, della meravigliosa lirica che segue tradotta poi sempre da chi scrive in lingua inglese.
Un ricordo bello, arricchente, fu quel breve passaggio di voci via...cavo: speriamo che ALTRA ROSA possa comunicare, a chi la leggerà, un soffio della grande anima di Giovanna, intellettuale e letterata di alto lignaggio.


ALTRA ROSA

China sul margine del tuo segreto,
o rosa in veste diafana, mollezza
di corpo ignudo, incrollabile tempio
che in vigilanza mi tieni,
non so di che rilievi si componga
la tua bellezza. E all'onda dei profumi
che col ritmo di un alito tu esali
misuro il tuo pallore e il mio languore.
Mi tenta ogni tuo petalo concluso
nel giro di una linea sensitiva,
mollemente incurvato e pieno d'ombra.


(AN) OTHER ROSE

Bended on the threshold of your secret,
oh, dressed rose, softness
of a naked body, indestructible shrine
that keeps me in a love slavery,
nothing I know about what kind of relief
regards your beauty. And on your scented wave,
that by the rhythm of a breath you exhale,
I measure your paleness and languishing pose.
Any your closed petal tests me
in the round of a sensitive line,
softly curved and full of shadow.
(trad. mcns)

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