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HELEN MIRREN è GOLDA, alla BERLINALE 2023

HELEN MIRREN è GOLDA, alla BERLINALE 2023

La 73ª edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino si svolge nella capitale tedesca dal 16 al 26 febbraio 2023

Mercoledi, 22/02/2023 - Alla direzione del Festival, per la quarta volta, Mariette Rissenbeek e Carlo Chatrian. La giuria internazionale è presieduta dall'attrice statunitense Kristen Stewart. In lizza un solo film (relativamente) italiano “Disco Boy”, un cosiddetto war-movie/opera prima del regista Giacomo Abbruzzese che uscirà nelle sale il 9 marzo distribuito da Lucky Red. In parte italiano, si diceva, perché coprodotto dalla società italiana Dugong Films insieme con Francia (che fa la parte del leone), Belgio e Polonia, mentre il protagonista è Franz Rogowski, di origine tedesca.

Ieri è stato presentato alla Berlinale 2023 "GOLDA", del regista Guy Nattiv, già considerato uno dei film migliori visti. Presentato nella sezione Special, fuori concorso, arriverà a breve nei cinema italiani. Narra di una parte della vita di Golda Meir, la prima donna ‘premier’ israeliana (dal 1969 al 1974) e, nella fattispecie, dei giorni della guerra dello Yom Kippur (il Giorno dell’Espiazione, secondo la religione ebraica) del 1973, 50 anni dopo.
La protagonista è la sempre più stupefacente Helen Mirren che dopo i panni di Elisabetta II – tra i tanti ‘regalmente’ e magnificamente da lei interpretati per questo ruolo, si è immersa completamente in quelli di un’altra figura ancora fondamentale per la storia più recente del nostro pianeta.
Un ruolo duro, e tenero ad un tempo, quello di Golda che quasi ‘maternamente’ – ma era una donna – volle assumersi responsabilità, anche ‘non sue ’ riguardo a tante giovani vite umane inutilmente perdute.

Apprezzato, pur senza fuochi d’artificio, anche “Ingeborg Bachmann – Reise in die Wüste ”, un ‘biopic’ sulla storia d’amore tormentata tra la nota poetessa austriaca ed il drammaturgo svizzero Max Frisch, rispettivamente Vicky Krieps (appena dismesso “Il corsetto dell’imperatrice”, un’ulteriore non necessaria seppur buona interpretazione di Sissi) e Ronald Zehrfeld. La pellicola, in concorso, rappresenta il più recente lavoro di Margarethe von Trotta, l’ultima grande icona ed intellettuale del cinema tedesco, legatissima all’Italia anche per vecchi motivi sentimentali.

La Krieps è ormai assurta a ruoli sempre più riconosciuti e specifici: dopo una gavetta di ‘rango’, la 39 enne lussemburghese nel 2017 viene scritturata finalmente come protagonista femminile de “Il filo nascosto” di Paul Thomas Anderson insieme con Daniel Day-Lewis, nella sua ultima interpretazione prima del suo ritirarsi dalle scene, ed una splendida seppur poco conosciuta comprimaria teatrale, la britannica Lesley Ann Manville. Il film, candidato agli Oscar 2018, è un'ossessiva ed a tratti contorta storia d'amore tra una giovane cameriera, interpretata dalla Krieps, ed uno stilista d’alta moda nella Londra degli anni '50.

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