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Il lavoro per un'ultrasessantenne

Il lavoro per un'ultrasessantenne

I pregiudizi si possono modificare, meglio ancora, eliminare.

Giovedi, 28/07/2022 - Sono disoccupata da marzo, dunque mi sono iscritta al Centro per l'Impiego e mi candido per quasi tutte le offerte di lavoro. Oggi ho telefonato per un'offerta cosiddetta "diretta". Quando arriviamo alla domanda "quanti anni ha?", rispondo "66". "ehhh, un po' troppi", è la risposta. E io "bè, ci sono persone di 40 anni che non sanno lavorare e ultrasessantenni che lavorano bene..., non crede di avere pregiudizi?". Lui, che avevo capito dall'accento che era straniero "Ha ragione signora, io che sono nordafricano e non dovrei averne, invece... Se la signora che abbiamo in prova non dovesse andar bene, la chiamerò senz'altro. Grazie per avermi fatto riflettere."
Per uno che trovo così, cento non mi prendono in considerazione. Eppure sono sana, adatta a lavorare, energica.
Per chi ha superato i 60 (ma anche prima) ed è donna, il mondo del lavoro ha portoni sbarrati!

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