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Inclusione fa rima con cooperazione - di Costanza Porro e Sabrina Galasso

Inclusione fa rima con cooperazione - di Costanza Porro e Sabrina Galasso

‘La città dei libri e delle emozioni’ per la scuola secondaria di primo grado con l’uso di diversi linguaggi è la prima antologia totalmente inclusiva

Mercoledi, 28/02/2024 - Inclusione fa rima con cooperazione. I processi di apprendimento si costruiscono insieme, in maniera graduale perché tutti e tutte possano partecipare dando il proprio contributo in un clima di solidarietà e di condivisione. Gli studenti e le studentesse devono relazionarsi in maniera diretta per promuovere e sostenere gli sforzi di ciascuno/a e gratificarsi a vicenda per i successi ottenuti.
Negli anni Cinquanta l’insegnante, scrittore e pedagogista Mario Lodi scriveva «Tutti sono diversi: ognuno deve sviluppare al massimo le sue capacità». E per don Milani, la scuola è di tutti e per tutti, accogliente, comprensiva, inclusiva.
La scuola che loro immaginavano doveva essere una scuola in cui tutti e tutte avessero la possibilità di esprimersi, ognuno secondo le proprie modalità, con linguaggi diversi, la musica, i laboratori, l’animazione teatrale in cui ognuno potesse investire nelle proprie risorse. Abbiamo camminato sulle spalle di questi giganti ereditandone i valori, così vogliamo continuare a camminare pur con esperienze e strumenti diversi ai tempi del digitale.
L’inclusione efficace non può prescindere da un approccio metodologico globale dove si tenga conto delle intelligenze multiple e dei diversi stili di apprendimento, della unicità e della autenticità di ciascuno studente, mettendolo al centro del suo processo di apprendimento.
La classe intesa come laboratorio, come bottega artigianale in cui si fa ricerca, si sperimenta, si costruisce, insieme, in coppia, in un gruppo di pari, in cui si trasmettono e si fondono, saperi e abilità, conoscenze e competenze. In cui nessuno viene lasciato da solo ma può contare sul supporto, la solidarietà del compagno e della compagna oltre che ovviamente del docente.
Nel gruppo si condividono relazioni e responsabilità, sostegno e leadership in un clima stimolante ma sereno.
Questi insieme ad altri principi fondanti espressi nel Manifesto  sono alla base dell’antologia “La città dei libri e delle emozioni” per la scuola secondaria di I grado pubblicata da Deascuola.

La gradualità delle attività, la scelta dei brani tra classici ed attuali, l’uso di diversi linguaggi, iconico, teatrale, musicale, multimediale e di strumenti didattici come il cooperative, i task, i debate, i podcast, l’Intelligenza Artificiale, che meglio rispondono alle moderne richieste dei ragazzi, hanno consentito alla nostra antologia di ricevere dall’Associazione Italiana Dislessia, come prima antologia in Italia, il riconoscimento di totalmente Inclusiva.
Costanza Porro e Sabrina Galasso 

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