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L’ARTE della FOTOGRAFIA e la Giornata Mondiale ad essai dedicata

L’ARTE della FOTOGRAFIA e la Giornata Mondiale ad essai dedicata

Una speciale programmazione tematica è prevista sabato 19 agosto 2023 su Sky Arte, da seguire sui social con l’hashtag: #GiornataMondialedellaFotografia

Venerdi, 18/08/2023 - Dalle ore 6.00 di sabato 19 agosto 2023 su Sky Arte inizierà l’eccezionale palinsesto in occasione proprio dell’annuale Giornata Mondiale della Fotografia.
Molti gli appuntamenti previsti, dedicati sia ai maestri dell’arte dell’immagine fissa, sia alle generazioni emergenti che, finalmente, alle Donne Fotografe, un po’ più a tutto tondo del solito.

Si partirà dal documentario "Abbas By Abbas – Fotografo senza frontiere", con il suo ‘focus’ sull’instancabile osservatore del mondo ʿAbbās ʿAṭṭār scomparso nel 2018.
Nell’arco della mattinata, uno dopo l’altro, saranno poi in onda tutti gli episodi della serie Fotografi che ripercorrono le carriere e le visioni di importanti fotografi della scena contemporanea, tra cui Oliviero Toscani, Giovanni Gastel e Letizia Battaglia. In particolare, la puntata dedicata all’indimenticabile fotografa siciliana, considerata 'la Madre della Fotografia Italiana', esamina la sua intensa produzione, legata sia alle stragi di mafia che alla sua Palermo, ma anche al racconto struggente della vita delle donne e dei bambini, il suo modo di esistere e di lavorare in contemporanea, con la stessa passione per entrambe le cose (https://www.noidonne.org/articoli/letizia-battaglia-corpo-di-donna-19218.php - - - https://www.noidonne.org/articoli/letizia-battaglia-grande-donna-grande-fotografa-18760.php).

La Giornata Mondiale della Fotografia declinata al femminile

Avrà inizio a partire dalle ore 15.50 la serie de LE FOTOGRAFE, con Guia Besana, procedendo poi con Ilaria Magliocchetti Lombi, Sara Lorusso, Carolina Amoretti, Maria Clara Macrì, Roselena Ramistella – la puntata a lei dedicata, in onda alle ore 18.35 metterà in evidenza la sua propensione ad affrontare le questioni sociali con uno sguardo intimo.

Infine, tra i documentari in onda in serata e nottata, si segnalano Steve McCurry, alle ore 21.15, il ‘focus’ su uno dei fotografi più influenti della nostra epoca (https://www.noidonne.org/articoli/nuova-vita-per-sharbat-gula-ragazza-rifugiata-afghana-19717.php), ‘affabulato’ attraverso i suoi lavori più identitari, tra cui il documentario "Steve McCurry – La ricerca del colore" e, a seguire, "Helmut Newton – Frammenti di intimità", in cui oltre ad essere descritto il metodo di lavoro dell’influente fotografo tedesco, viene svelato il dietro le quinte dell’allestimento delle sue mostre.

‘Last but not least’, ci sarà "Alla Ricerca di Vivian Maier", pellicola che ricostruisce la singolare vicenda biografica della ineffabile ‘tata-artista-fotografa’ di Chicago: i suoi scatti, ritrovati quasi per caso dopo decenni, son diventati letteralmente ‘cult-photos’ nel giro di pochi anni, alimentando la curiosità attorno alla sua figura.
Non a caso le mostre a lei dedicate continuano a diffondersi ed a essere esposte ormai in tutto il mondo: è imminente l’apertura dell’ultima, in ordine di tempo, "VIVIAN MAIER - Anthology" che le sarà dedicata a partire dal 7 settembre prossimo per protrarsi fino al 28 gennaio 2024, a Palazzo Pallavicini di via San Felice, 24, a Bologna.
Si tratta, stavolta, di una straordinaria esposizione che consta di quasi 150 fotografie originali e Super 8mm.
E’organizzata e realizzata da Chiara Campagnoli, Deborah Petroni e Rubens Fogacci di Pallavicini srl con la curatela di Anne Morin di DiChroma Photography, basata sulle foto dell’archivio Maloof Collection e della Howard Greenberg Gallery di New York.
La Curatrice ha eseguito una selezione molto accurata tra le migliaia di immagini a disposizione; verranno infatti presentate 111 fotografie in b/n, più una meravigliosa selezione di 35 foto a colori, divise in sei sezioni mai vista a Bologna così completa.
Inoltre, novità assoluta per il capoluogo emiliano, sarà la visione Super 8 che permetterà di seguire lo sguardo di Vivian Maier intenta a filmare scene di strada, eventi e luoghi già dal 1960.
La Maier filmava tutto ciò che la portava ad un fotogramma ovvero da immagini in movimento, colpita da un soggetto intero o dettaglio che fosse, arrivava a trarre immagini fisse.
Il testo filmico ha valore documentario e meditativo, ad un tempo, pragmatico e virtuale, come solo la sensibilità di una Donna può cogliere.
Il catalogo è pubblicato per i tipi di Skira editore.

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