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LE   NAZIFEMMINISTE

LE NAZIFEMMINISTE

c’è sempre la sorpresa dietro l’angolo. Anzi, dentro la tv. Perché ..Accade che uno si sveglia la mattina e decide di ribattezzare quelle che si occupano di pari opportunità con il termine di “nazifemministe”.

Lunedi, 23/04/2012 - Un lungo cammino quello delle donne. Lungo e faticoso.

Da Eva progenitrice in poi, siamo state di tutto e di più.

Per qualche millennio abbiamo fatto gli “angeli del focolare”. E il ruolo c’è riuscito proprio bene, perché del resto non vedevamo alternative. Con sole 4 “emme” si potrebbe riassumere tutto un mondo, una realtà storica: mogli, madri, massaie e pure meretrici.



Poi, dopo un medioevo cupo e soffocante durato fino all’altro ieri, abbiamo provato ad alzare la testa. Così da angeli siamo diventate diavoli: suffragette-libertine-femministe.



Da quegli anni del femminismo forte e passionario, oggi stiamo provando a continuare il nostro cammino. E ci diamo pure un sacco di gomitate. E ce ne diciamo di cotte e di crude. E litighiamo.

Purtroppo non riusciamo ancora a sbrogliare la matassa (forse non siamo brave massaie). Tutto è ancora un groviglio di fili: chi tira a destra e chi tira a sinistra (spesso senza riferimenti politici, così…. solo per tirare).



Però ci proviamo. Sì.

Ad esempio: intasiamo il web di iniziative, di momenti di condivisione, di post, di link. E creiamo eventi dove il virtuale poi diventa reale. Ci conosciamo, ci annusiamo, ci osserviamo.

Sappiamo che è dura superare certi modelli maschili costruiti sul mito del goal e del cartellino giallo e rosso. Sappiamo che dobbiamo costruirci i nostri modelli comportamentali al femminile.

Quindi, a volte credendoci un po’ di più, a volte un po’ di meno, continuiamo il nostro cammino verso l’El Dorado delle pari opportunità.



Ma c’è sempre la sorpresa dietro l’angolo. Anzi, dentro la tv. Perché accade che uno si sveglia la mattina e decide di ribattezzare quelle che si occupano di pari opportunità con il termine di “nazifemministe”.

La qual cosa viene stigmatizzata da qualche giornale, soprattutto online (giulia.gobalist.it).

La qual cosa viene stigmatizzata da qualche blogger.

Ma io mi chiedo: tanto cammino, tanta fatica per passare da angeli del focolare a nazifemministe? Cioè, da zerbini a Caron dimonio con occhi di bragia.



Per concludere in bellezza, indico alcune pagine Facebook di gruppi di “nazifemministe” (i link che indico sono ovviamente una goccia nell’oceano).

Mi raccomando: attenzione a mettere il “mi piace” o a richiedere di entrare nei gruppi. Potreste finire all’inferno.



GRUPPO LETTERA AI PARTITI

http://www.facebook.com/groups/163335113778763/



LE NOSTRE FIGLIE NON SONO IN VENDITA

http://www.facebook.com/groups/110315819033335/



LA PUBBLICITA’ SESSISTA OFFENDE TUTTI

http://www.facebook.com/groups/pubblicitasessistaoffende/



FEMMINISTE

http://www.facebook.com/groups/249783391777356/



SNOQ LAPOLITICA DELLE DONNE E L’ARTE DELLA FELICITA’

http://www.facebook.com/groups/135170996608214/



PARI OPPORTUNITA’ MARCHE

http://www.facebook.com/ReteDelleConsigliereDiParitaDelleMarche



CORPO DI POESIA PROJECT

http://www.facebook.com/pages/Corpodipoesiaproject/439531105200?ref=ts



BAMBOLE SPETTINATE E DIAVOLE DEL FOCOLARE

http://www.facebook.com/pages/Bambole-spettinate-e-diavole-del-focolare/163383063758761



NOI DONNE

www.noidonne.org

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