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Next Generation EU e le richieste delle donne: lettera a Ursula von der Leyen

Next Generation EU e le richieste delle donne: lettera a Ursula von der Leyen

Noi Rete Donne e NOIDONNE scrivono a Ursula von der Leyen, a Sassoli e ai gruppi parlamentari Eu (Parlano di noi: Adnkronos e altre)

Lunedi, 14/12/2020 - Alla Presidente della Commissione Europea
Ursula von der Leyen

p.c. Al Presidente del Parlamento Europeo
Davide Sassoli

Ai Presidenti dei gruppi del Parlamento Europeo


Gentile Presidente
Facciamo seguito alla nostra nota del 16 aprile 2020 in cui Le abbiamo scritto che, come donne, da donne ai vertici dell’UE ci spettavamo “decisioni libere, destinate a riformulare e rinsaldare l'idea di un'Europa dei popoli, solidale e delle donne” confidando che “deciderete senza mai perdere di vista il vostro essere donne, fattore decisivo per ridisegnare le priorità economiche e consolidare la democrazia e i diritti civili acquisiti”.

Le diamo atto di aver ben interpretato lo spirito del nostro auspicio, a conferma delle capacità delle donne di saper compiere scelte coraggiose, lungimiranti e a vantaggio delle comunità.

Il Next Generation EU, frutto anche di questo coraggio, è sicuramente un passaggio storico per l’Unione europea e sappiamo tutti/e che i suoi effetti giocheranno un ruolo decisivo nel destino di milioni di esseri umani, non solo europei. È un progetto proiettato nel futuro e che mette al centro una nuova idea di mondo e di convivenza basata sul rispetto delle persone e della pianeta.

L’attuazione di questo ambizioso percorso richiederà competenza, visione e onestà e Noi Rete Donne, da oltre 10 anni impegnata nell’obiettivo di garantire il principio di uguaglianza e rappresentanza paritaria in tutte le sedi decisionali, ritiene che le idee e le capacità delle donne debbano essere protagoniste nelle scelte, nella gestione e nel controllo dell’impiego dei fondi.

Per queste ragioni abbiamo condiviso e rilanciato la petizione Half of it.

La invitiamo ora a farsi promotrice di una rete europea di donne che sia stimolo affinché nei singoli Paesi le risorse del Next Generation EU siano investite tenendo conto delle differenze di genere e delle diverse necessità che le donne sottopongono ai rispettivi governi. Sarebbe quindi importante assicurare l’applicazione rigorosa della valutazione dell’impatto di genere dei piani nazionali nonché la rappresentanza paritaria negli organismi di gestione.

Avere cura del diverso approccio alla salute, alla formazione, ai servizi o al lavoro significa avere cura di porre la giusta attenzione ai diritti e alle esigenze di metà della popolazione dell’Unione europea.

Di queste differenze il Next Generation EU deve tenere conto e di queste diversità i singoli Stati devono avere rispetto sapendoli interpretare e declinare negli investimenti che le risorse stanziate sosterranno.

L’eccezionalità e la serietà della situazione richiedono un’assunzione condivisa delle responsabilità e la straordinarietà delle circostanze impone che nei luoghi dove si decide non manchi - con tutta la sua forza e autorevolezza - la voce, l’esperienza, la sensibilità e la competenza delle donne.

Il pianeta, le istituzioni, i servizi, le relazioni hanno bisogno di cura e in questo come donne siamo massimamente esperte. Oltre che al Parlamento europeo, chiediamo a Lei, nel Suo ruolo e anche in quanto donna, di adoperarsi affinché nel plasmare un futuro sostenibile per gli umani e per la natura vi sia la centralità dei cuori e dei pensieri delle donne.

Rimaniamo a disposizione per eventuali e possibili approfondimenti.


per Noi Rete Donne
Marisa Rodano, Daniela Carlà, Laura Cima, Giovanna Martelli

per NOIDONNE – www.noidonne.org
Tiziana Bartolini


Roma 14 dicembre 2020

- - - - - - - 
Lancio AdnKronos
RECOVERY: NOI RETE DONNE A VON DER LEYEN, 'INVESTIMENTI TENGANO CONTO DIFFERENZE GENERE' =
Lettera alla Presidente della Commissione Ue e al presidente
Parlamento Davide Sassoli
Roma, 14 dic. (Adnkronos/Labitalia) - "Una rete europea di donne che
sia stimolo affinché nei singoli Paesi le risorse del Next Generation
EU siano investite tenendo conto delle differenze di genere e delle
diverse necessità che le donne sottopongono ai rispettivi governi.
Sarebbe quindi importante assicurare l'applicazione rigorosa della
valutazione dell'impatto di genere dei piani nazionali nonché la
rappresentanza paritaria negli organismi di gestione". Lo chiede in
una lettera inviata alla presidente della Commissione europea, Ursula
von der Leyen, e al presidente del Parlamento dell'Ue, Davide Sassoli,
Noi Rete Donne, associazione che si batte per l'equilibrio di genere.
"Avere cura del diverso approccio alla salute, alla formazione, ai
servizi o al lavoro significa avere cura di porre la giusta attenzione
ai diritti e alle esigenze di metà della popolazione dell'Unione
europea", si legge nella missiva firmata da Marisa Rodano, Daniela
Carlà, Laura Cima e Giovanna Martelli per Noi Rete Donne e da Tiziana
Bartolini per Noi Donne.
"Di queste differenze il Next Generation EU deve tenere conto e di
queste diversità i singoli Stati devono avere rispetto sapendoli
interpretare e declinare negli investimenti che le risorse stanziate
sosterranno", si legge ancora.
(segue)
(Map/Adnkronos)
ISSN 2465 - 1222
14-DIC-20 09:34
ADN0159 7 ECO 0 DNA ECO NAZ
RECOVERY: NOI RETE DONNE A VON DER LEYEN, 'INVESTIMENTI TENGANO CONTO DIFFERENZE GENERE' (2) =
(Adnkronos/Labitalia) - "Il Next Generation EU è sicuramente un
passaggio storico per l'Unione europea e sappiamo tutti/e che i suoi
effetti giocheranno un ruolo decisivo nel destino di milioni di esseri
umani, non solo europei. È un progetto proiettato nel futuro e che
mette al centro una nuova idea di mondo e di convivenza basata sul
rispetto delle persone e della pianeta", recita la lettera di Noi Rete
Donne.
"L'attuazione di questo ambizioso percorso richiederà competenza,
visione e onestà e Noi Rete Donne, da oltre 10 anni impegnata
nell'obiettivo di garantire il principio di uguaglianza e
rappresentanza paritaria in tutte le sedi decisionali, ritiene che le
idee e le capacità delle donne debbano essere protagoniste nelle
scelte, nella gestione e nel controllo dell'impiego dei fondi. Per
queste ragioni abbiamo condiviso e rilanciato la petizione Half of
it.", si legge ancora.
"L'eccezionalità e la serietà della situazione richiedono
un'assunzione condivisa delle responsabilità e la straordinarietà
delle circostanze impone che nei luoghi dove si decide non manchi -
con tutta la sua forza e autorevolezza - la voce, l'esperienza, la
sensibilità e la competenza delle donne. Il pianeta, le istituzioni, i
servizi, le relazioni hanno bisogno di cura e in questo come donne
siamo massimamente esperte. Oltre che al Parlamento europeo, chiediamo
a Lei, nel Suo ruolo e anche in quanto donna, di adoperarsi affinché
nel plasmare un futuro sostenibile per gli umani e per la natura vi
sia la centralità dei cuori e dei pensieri delle donne", conclude la
lettera.
(Map/Adnkronos)
ISSN 2465 - 1222
14-DIC-20 09:34
- - - - - - - - - -
IL TEMPO
https://www.iltempo.it/adnkronos/2020/12/14/news/recovery-noi-rete-donne-a-von-der-leyen-investimenti-tengano-conto-differenze-genere--25547412/

LA FRECCIA
https://www.lafrecciaweb.it/2020/12/14/recovery-noi-rete-donne-a-von-der-leyen-investimenti-tengano-conto-differenze-genere-lettera-alla-presidente-della-commissione-ue-e-al-presidente-parlamento-davide-sassoli/



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