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Paola: pensieri e parole in libertà

Paola: pensieri e parole in libertà

Pensieri in libertà al primo impatto delle notizie come l'ennesimo femminicidio di Maria, l'immagine dello stlista Valentino, la coppia Macron-Trump

Lunedi, 17/07/2017 - ECCO UNA NOVITA’

Paola: pensieri e parole in libertà


Spesso, per chi, come me, segue costantemente l’informazione dividendosi tra radio, giornali televisione e computer; a fronte della lettura degli avvenimenti - da quelli di cronaca, della politica, della cultura - per citare i filoni principali ma non gli unici, spesso i primi pensieri della mente all’impatto iniziale delle notizie rappresentano concetti sfuggenti, interrogativi, assertivi.Talvolta li pronunci a voce alta con chi ti è vicino, spesso si tratta di considerazioni soggettive che probabilmente - se decidessi di scriverle nella sinteticità e schematicità con cui sono sbocciate - li sottoporresti a mille controdeduzioni critiche, a se e ma o accuse di superficialità.

Eppure pensandoci le prime spontanee domande, considerazioni per quanto istintive e non condite di soggetto complemento e verbo, ovvero strutturate in ragionamento complesso, hanno quasi sempre un loro perché.  E così mi dico, con una certa leggerezza e senso del rischio, provo a farne una nuova forma di spigolatura della mente da condividere con Noidonne.

Talvolta volatili o irriverenti, superficiali o profondi, ma saranno sempre i miei pensieri estemporanei e autentici con la speranza che siano seguiti da commenti e notazioni, conferme o negazioni o critiche profonde a quelle che risulteranno brevi parole quasi titoli di temi che dichiarano e innervano fuggevoli idee o perché su avvenimenti di quotidiana divulgazione.

E allora per questo inizio di una piccola nuova avventura tre i primi pensieri spot prodotti dalla mia mente su tre fatti recenti e incredibilmente diversi.




Maria come ha potuto ricaderci? Cosa le ha impedito di vedere?

Sono giornate in cui si susseguono drammatiche notizie di femminicidi; uno più efferato dell’altro, ognuno che racconta nelle ricostruzioni  vite sbagliate, tradite o drammatiche, violente. Ma fra questi avvenimenti quello di Maria Tino, uccisa a Dragoni in provincia di Caserta, dall’uomo che voleva lasciare, lei che solo un anno fa era riuscita a sopravvivere alle coltellate del marito ancora in carcere, mi ha prodotto il primo pensiero irrefrenabile. Ma questa donna di 49 anni con due figli grandi, come ha potuto ricaderci dopo un'esperienza tanto drammatica? Come ha potuto non riconoscere subito la violenza nascosta in questo secondo maschio assassino, a cui evidentemente si sentiva legata dopo o forse già prima del tentato omicidio di suo marito? Cosa le ha impedito di vedere prima che fosse troppo tardi per decidere di lasciarlo? Solo sfortuna? Ci sono tanti pensieri, ma sarebbe davvero interessante parlarne.



Valentino. Come è possibile tale triste ” tradimento“ all’idea di bellezza affermata nella moda!

Spazio, ricordi e giusto riconoscimento al valore che fu di Versace e del dolore a venti anni dal suo misterioso omicidio a Miami. Una perdita dolorosa e immensa per il suo talento innovativo nella moda Italiana. Uno stilista indimenticabile, nonostante il coraggioso ed efficace impegno di sua sorella Donatella che ha tenuto in piedi la grande esperienza della casa Versace. I giornali ne hanno riportato ricordi e testimonianze Ed è per l’occasione che molteplici sono state anche le interviste fatte a Valentino Garrani, che di Versace ha ricordato il valore e la felice stagione di cui furono protagonisti: Versage, appunto, lui e Armani, in un trio di grande valore, che unendo le loro originali esperienze ha dato corso al successo senza concorrenti di un periodo della moda Italiana. Ed ecco allora che vedendo e guardando Valentino stravolto nel volto da una plastica chirurgica che mi è apparsa deturpante più che ringiovanente mi sono chiesta come sia stato possibile ad uno dei “creatori“ della valorizzazione del corpo femminile attraverso modelli da favola, monumenti alla bellezza, accedere a tanta brutta deformazione del proprio volto. Ne ho provato quasi dispiacere e me ne sono sentita quasi offesa per suo conto.



Da due mattatrici chiare nelle loro scelte politiche condivisibili o no come Angela Merkel e Theresa Maya a due mattatori ambigui e pieni di possibili sorprese contraddittorie come Macron e Trump !

E’ il 14 luglio, la Francia è al suo importante appuntamento con la festa nazionale più simbolica del paese, ma in questo 2017 non c’è spazio solo per il glorioso ricordo della presa della Bastiglia: è l’anniversario del terribile massacro di Nizza ed inoltre Macron approfitta per costruire i rapporti con gli USA attraverso l’invito, accettato del Presidente Trump in un giorno tanto simbolico. Macron - in un incrocio di interessi e ambizioni in nome del desiderato ruolo leader della Francia in Europa e di un rinsaldarsi dei rapporti con gli USA pieni di contraddizioni per un europeista convinto - mi sembra riuscito ad aver sostituito i recenti simboli forti della politica in Europa. Dalle prime pagine si sono fortemente diradate le presenze di Angela Merkel e Teresa Meyer, le due donne simbolo del dibattito Europa si, Europa no e di quali rapporti con gli Stati Uniti. Mi sbaglio o i mattatori di oggi risultano Macron e Trump, immagini e voci simbolo in questo incontro di nuovo maschile di ambiguità e contraddizioni?

Paola, 17 luglio 2017

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