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Prima Pagina Donne (28 aprile / 4 maggio 2014)

Prima Pagina Donne (28 aprile / 4 maggio 2014)

Il futuro politico di Marina Berlusconi e le critiche della Camusso al Governo, il lavoro delle Ministre e il matrimonio di George Clooney ed altro..

Domenica, 04/05/2014 - Prima Pagina Donne 18  (28 aprile / 4 maggio 2014)

La saga della famiglia Berlusconi, notoriamente senza fine, al termine di questa settimana sembra presentare una notizia a cui prestare attenzione. Forse questa volta, dalle parole di padre e figlia riportate dai giornali, si può ritenere davvero che Marina Berlusconi accetti di scendere in politica sostenuta dalla determinazione di suo padre a non lasciare andare alla deriva Forza Italia. partito che senza un Berlusconi come elemento trainante e libero di attivarsi, cosa che attualmente “Silvio“ non può garantire, forse, potrebbe cedere alla crisi e dissolversi come neve al sole. Ancora una volta dovremo attendere presumibilmente i risultati delle elezioni europee per conferme definitive ma intanto la notizia aumenta gli argomenti che mantengono saldamente Berlusconi e la famiglia davvero in prima fila su tutta l’informazione. Tanto per non perdere le buone abitudini, si è anche aperto il toto donne di FI che vedrebbero di buon occhio Marina come leader e la possibilità di sostenerla. Sapendo che sul tema torneremo e prendendo atto che questa settimana ha “compresa in se” la data del Primo Maggio ovvero la festa dei lavoratori  - che davanti a tanta disoccupazione si fa fatica a chiamare festa - è davvero impossibile non riportare i forti giudizi negativi nei confronti del Governo Renzi, in particolare sui provvedimenti per il lavoro espressi senza pericolo di essere mal interpretati dalla segretaria della CGIL Susanna Camusso. Ed è da sottolineare che non sono positivi neanche per UIL e CISL attraverso la voce di Bonanni e Angeletti .L’aggravante è rappresentata dalla dichiarazione divulgata dal Presidente del Consiglio Renzi che ha informato come non presiederà al prossimo Congresso della CGIL, rompendo una storica tradizione tutt’altro che formale. Cambiano le regole, si rottamano le consuetudini per dare il segno del cambiamento profondo a cui si sta lavorando. Le Ministre sembrano le più in prima linea su questa strada. Marianna Madia,  tornata dalla recente maternità,  annuncia provvedimenti davvero non ordinari nella Pubblica Amministrazione, mentre Maria Elena Boschi continua tutta d’un pezzo sulla via delle riforme anche nella capacità di ipotizzare mediazioni e nel richiamare in particolare il PD a non spaccarsi e ancora Stefania Giannini (Ministra dell’istruzione)  propone nuove modalità per i test d’ammissione alla facoltà di Mediciana che molto hanno fatto discutere e necessariamente fa delle considerazioni sull’episodio sgradevole avvenuto al Giulio Cesare di ROma. Al liceo in questione alcuni professori che hanno consigliato la lettura del romanzo, vincitore di un Premio Strega, di Melania Mazzucco “Sei come sei”  che tratta i temi dell’omosessualità e per questo in modo assurdo sono stati denunciati (già assolti fortunatamente) per “pubblicazione di spettacoli osceni e corruzione di minorenni”. La Ministra Giannini sul tema che ritiene non solo vada affrontato ma come di fatto sia da sempre trattato e studiato già nella letteratura greco romana, afferma che forse nella reazione al Giulio Cesare abbiano preso forma accuse strumentali e ideologiche. La politica progetta, programma, legifera, proiettata a governare un paese che mostra fratture crescenti della tenuta sociale e propone una situazione davvero difficile sotto molti aspetti. Ne è una prova anche il triste episodio dell’applauso, nel corso del congresso del sindacato autonomo di Polizia (Sap) tributato agli agenti condannati per la morte di Federico Aldrovandi. L’episodio che ha intercettato il dolore e la rabbia di Patrizia Moretti, madre del giovane Aldrovandi morto nel 2005 e che ha poi ha registrato l’indignazione e la condanna del Capo dello Stato, di Renzi, di Alfano mostra però nel tentativo di discolparsi dei poliziotti, anche il grande malessere che attraversa le stesse forze di polizia. Ed è doveroso per questo ricordare lo sgomento della moglie di Raciti, il poliziotto ucciso anni fa del cui assassino, oggi in galera, un ultrà napoletano ”protagonista negativo” nella partita di sabato napoli-fiorentina rivendicava, vergognosamente, con una scritta sulla maglietta: la liberazione. Prima di “lasciare” l’Italia ricordiamo Valentina Vezzali che vincendo a SEUL la coppa del mondo di Fioretto a 40 anni si è messa in tasca il suo 79° successo come ci raccontano i giornali sportivi. Lasciamo l’Italia non solo per preoccuparci dell’insistente impegno di Marine le Pen contro l’Europa che arriva a chiedere che, per legge, sia bandita dai balconi dei municipi la possibilità di esporre la bandiera Europea, ma anche per sottolineare come i figli di Grace Kally o per dirla in maniera più formale i Grimaldi eredi di Grace di Monaco con una lettera al direttore del Festival di Cannes che aprirà il 14 di maggio, hanno stigmatizzato il film interpretato da Nicole Kidman che racconta la storia di Grace definendolo ”uno stravolgimento della storia familiare a fini commerciali”. Avremo modo di seguire il contenzioso che per altro finirà per aumentare la curiosità nei confronti dello stesso film secondo l’abitudine per cui ognuno vuol dire la sua e raccontare dal suo punto di vista, che nello specifico è “la licenza poetica” di cui ogni artista può giovarsi. A proposito di artisti, l’attore fra i più amati dalle donne - George Clooney - sembra che questa volta si sposi davvero. Se la notizia diverrà realtà, poiché la fortunata Amal Alamuddin anglo –libanese, affermata avvocata dei diritti umani vive a Londra, non c’è da escludere nel prossimo futuro la visione di un matrimonio che potrebbe fare concorrenza a quello della coppia reale del Principe William con Kate, che insieme al loro piccolo George sono divenuti i più amati e apprezzati ambasciatori di una Corona quella d’Inghilterra che grazie a loro vive una nuova stagione di successo e simpatia. Alla prossima

paolaortensi@tiscali.it

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