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Prima Pagina Donne (29 giugno - 5 luglio 2015)

Prima Pagina Donne (29 giugno - 5 luglio 2015)

La Grecia, la Merkel e la Lagarde, la cronaca e le violenze che in Italia continuano verso le donne. Sgominato un progetto di solidarietà militante all'Is progettato da una giovane che voleva trascinare tutta la famiglia a combattere in Siria ..

Domenica, 05/07/2015 - Prima Pagina Donne 14 (29 giugno - 5 luglio 2015)

Qualche giorno di vacanza e sono di nuovo con NOIDONNE e con voi che mi leggete. Difficile ri-iniziare in una settimana che vede al centro le vicende della GRECIA con il Referendum di cui mentre scrivo stiamo aspettando i risultati che saranno già noti quando leggerete. Difficile, perché le prime pagine letteralmente mettono al centro il ruolo di due donne davvero potenti e dalle cui scelte molto dipende il futuro dell’Europa, attraverso la Grecia oggi. Il riferimento è ovviamente alla Cancelliera Angela Merkel e alla Presidente del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde.

Secondo lo stile che ho scelto fino ad oggi, sottolineata la loro importanza, vado oltre e lascio le riflessioni a ognuna di noi, salvo immaginare un articolo che mi piacerebbe scrivere argomentando solo su di loro e le loro scelte e idee politiche per l’Europa appunto. Andando quindi oltre, la cronaca di questi giorni d’estate racconta, ancora una volta, una storia terribile di una ragazza di 15 anni che a Roma è stata violentata da un uomo che nella vita è un militare, un marinaio per l’esattezza, e che spacciandosi per poliziotto ha compiuto la più vigliacca delle azioni, segnare per sempre la vita di una ragazzina, cercando persino di difendersi affermando che fosse consenziente.

Diviene sempre più difficile darsi una spiegazione di una violenza crescente, in Italia, che evidenza come per troppi uomini stuprare una donna rimanga un obiettivo da perseguire, come caccia a una preda. In termini di violenza, poi, come se non bastasse proprio in questa prima domenica di luglio un uomo uccide la moglie a 82 e poi cerca di eliminarsi; mentre non abbiamo fatto in tempo a leggere della tabaccaia di Asti, ferita con molteplici coltellate mentre apriva il suo negozio e morta dopo un giorno in cui i medici hanno cercato disperatamente di salvarla.

Purtroppo però per donne che vengono private della vita, dobbiamo imparare e sapere di altre donne che la vita pensano di toglierla. Il riferimento, sul serio preoccupante, riguarda la scoperta di una giovane in provincia di Milano che non solo si è preparata per andare a combattere per l’Is in Siria per "ammazzare i miscredenti”, ma al suo progetto ben organizzato, anche sposandosi, come pretende la sharia, per poter combattere ha lavorato per persuadere a seguire il suo esempio la sorella, la madre e tutta la famiglia. Questo progetto è stato fortunatamente sgominato dalle forze dell’ordine, ma la complessità e determinazione di questa storia devono preoccupare non poco sul venire avanti di adesioni alla violenza dell’Is con ragioni “ideali” che fanno paura e proprio per questo devono trovare repressione si ma anche risposte e argomenti che abbiano la forza di arrivare , di essere ascoltate e demotivino chi compie scelte tanto orrende. Mentre problemi e tematiche così impegnative fanno sempre più capolino nella cronaca del paese, le pagine dei nostri giornali sono piene in queste giornate coi racconti umilianti per la politica italiana delle vicende delle ragazze pagate da Berlusconi, che si avvia al processo Ruby ter.

Girano notizie di milioni volati dai conti di Berlusconi a Ruby e alle ragazze che venivano pagate, pare, per non parlare. Orgettine, olgettine che si aggiungono all’inquinamento di alcuni poteri che si sono susseguiti nel nostro paese e che nello specifico riguardano squallide vicende di feste e festini concesse a potenti , che poi hanno fatto i conti con giovani donne che per un motivo o un altro hanno chiesto il conto del loro silenzio al di là di ogni munificenza già concessa.

Ed è in una direzione politica ben diversa, anzi opposta, perché in campo per testimoniare onestà e guerra alla mafia e a tutte le sue ”sorelle “ che si motivano le dimissioni di Lucia Borsellino, figlia del magistrato ucciso per la sua fedeltà allo Stato, dalla responsabilità della sanità nella giunta regionale siciliana diretta da Crocetta. Lucia Borsellino ha affermato che si dimette perché oggi non esistono più le ragioni che la fecero aderire alla richiesta di Crocetta. ( A buon intenditore poche parole !)

Non sottovalutando ancora buone notizie dalla politica, riporto la scelta fatta dalla regione Friuli la cui governatrice Debora Serracchiani ha sostenuto e divulgato  la scelta della regione di decidere un sussidio di 550 euro ad alcune categorie di cittadini in difficoltà. La Serracchiani, che è anche vicesegretaria del PD, viene da pensare che nel sostenere la scelta della regione che governa, indirettamente suggerisca una misura analoga al governo Renzi. Vorrei terminare, pur, come sempre tralasciando tanti altri fatti a protagonismo femminile, sottolineando un avvenimento bello e che fa volare anche la fantasia. In America una giovane donna, la prima nera, Misty Copeland, è stata nominata prima ballerina dell’importante American Ballet Theater di New York. Della sua bravura si segnalano gli aggettivi più convincenti e premianti.

Finisco segnalando che in Grecia il NO ha vinto e allora, come previsto, vedremo al lavoro, senza mediazioni, come pretende il futuro della Grecia e dell’Europa, anche, nelle loro diverse posizioni, “Angela e Christine” e forse saremo e/o sarò invogliata a dire la mia/la nostra su di loro…. Alla prossima

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