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Prima Pagina Donne (3 – 9 agosto  2015)

Prima Pagina Donne (3 – 9 agosto 2015)

La Regina Elisabetta a rischio attentato, Hillary Clinton impegnata per la nomination dei democratici, la nuova Presidente della RAI Monica Maggioni

Lunedi, 10/08/2015 -
Prima Pagina Donne  19 (3 – 9 agosto  2015)

Per iniziare dal fine settimana, una notizia mette in allerta il Regno Unito: Scotland Yard ha scoperto come la Regina Elisabetta fosse nel mirino di un attentato. L’allarme prevede che la sovrana si astenga dall’essere troppo in pubblico, ma Elisabetta non vuole rinunciare il 15 di agosto a partecipare ad un anniversario legato ai reduci dell’ultima guerra. Dopo la sua lunga e complessa vita di sovrana penso non si possa che essere d’accordo con lei, in particolare in queste settimane quando con, direi, un non nobile colpo mediatico,  è stata divulgata la sua foto di bambina di 5 anni che per gioco faceva il saluto nazista, senza presumibilmente comprenderne il senso.

Essere le prime, essere sotto gli occhi del mondo, mantenere il proprio stile nobile e distaccato non deve essere semplice per nessuno ma ancor più per una donna. Una considerazione che può essere estesa ad Hillary Clinton, che nella sua non facile strada alla ricerca della candidatura per la Presidenza degli Stati Uniti del Partito Democratico, si trova a rispondere, in questa fase iniziale della corsa alle nomination, a ostacoli in parte imprevisti su tematiche femminili, non immediatamente politiche. Dalle parole volgari e offensive che Tramp, il ricco aspirante alla nomination per i Repubblicani, rivolge parlando di donne e che pretendono una risposta, al veder riesumare e giudicare pesantemente le storie di suo marito Bill, quando era Presidente. Rimanendo negli USA, impossibile non ricordare come proprio il voto, unico, di una donna, contrario all’esecuzione di una pena di morte abbia bloccato la decisione, che prevede l’unanimità trasformando il verdetto nell’ergastolo a vita.

Approdiamo, ora,. nel nostro bel Paese, dove fra gli obiettivi politici dell’agenda del governo Renzi è arrivato a conclusione il CdA della RAI e la nomina del Presidente e del Direttore.

Monica Maggioni, giornalista di lunga esperienza tutta interna alla RAI, è una donna che sostituisce un’altra donna, la Tarantola. Le auguriamo buon lavoro in un ruolo di tanta responsabilità. Le ricordiamo anche che nel suo Consiglio d’Amministrazione al di là di lei, e di un'altra o forse due consigliere,  la presenza femminile è vergognosamente marginale. Sarà interessante se avremo modo di percepire il suo dissenso, o almeno dispiacere di tale realtà.

A fianco alla RAI, altri traguardi politici, segnati da un notevole protagonismo femminile hanno trovato soluzione come l’approvazione definitiva della legge sulla Pubblia Amministrazione che fa capo alla Ministra Marianna Madia. Mentre s’alza l’agitazione, per non dire le barricate, per bloccare l’approvazione della Riforma del Senato che in prima persona coinvolge la Ministra Maria Elena Boschi. E a cercare, almeno all’interno del PD, di trovare una via d’uscita che apra un dialogo funzionale ad arrivare all’approvazione troviamo impegnata la vice segretaria del PD Debora Serracchiani.

Lasciando la politica e rivolgendo lo sguardo poi alla “vita quotidiana “, la settimana è iniziata dandoci la notizia del drammatico bagno al fiume di 4 sorelle: due sono morte e una è grave. Nonostante il divieto di balneazione, il caldo insopportabile di questi giorni chi sa con quanta allegria le ha portate a una trasgressione dal costo altissimo. E forse sarà stato il caldo che ha acuito la violenza di un marito separato resosi protagonista in Puglia di un ennesimo femminicidio, portato a termine il quale ha pensato di spararsi lui stesso. Vita quotidiana che sappiamo annovera anche sicuramente fatti positivi, ma che, come si sa, non fanno notizia.

Notizia invece indubbiamente la fanno gli sbarchi che a valanga si susseguono dall’Africa verso le nostre coste, con la drammaticità che tutti conosciamo che ci costringe a prendere atto del mare di dolore che accompagna dall’origine questo esodo biblico, dove proprio quando la loro meta è vicina e il peggio sembra essere finito, perdono in tanti la vita. Ed è per questo che quando, come è accaduto ancora, in questi ultimi giorni, un padre riesce per miracolo e coraggio a salvare la propria bambina di un anno che vedeva affogare, trascinando poi anche la moglie, dopo essersi assicurato di avere ben salda la piccola, sembra che tali vite valgano tutta la fatica e l’impegno di chi lavora per salvarli tutti ma senza arrivare a tanto. E nessuna polemica, pretestuosa e di bassa politica, potrà sminuire il valore di salvare queste vite e il coraggio di chi lo fa, ovviamente continuando a lavorare come Europa, per trovare soluzioni compatibili che comunque non sfuggano alla realtà del problema che non si esorcizza con la negazione o con i muri e i fili spinati.

Cambiando tema ma proseguendo nel seguire come la settimana passata, le vicende delle nostre atlete ai mondiali di nuoto di Kazan. Le ringraziamo davvero tanto delle loro medaglie dei loro successi che sentiamo anche un po’ come nostri: Federica Pellegrini, ma le altre e la squadra rosa di pallanuoto e tutte e tutti.

Il saluto o meglio il pensiero infine, questa settimana, è per la moglie dell’uomo ucciso dal cinghiale che lei ha tentato, con un disperato atto d’amore, senza poterci riuscire, di aiutare e salvare rimanendo ferita a sua volta.

Per qualche settimana la nostra piccola agenzia al femminile va in vacanza per ritrovarci a fine mese, al massimo i primi di settembre. Buone giornate per tutte e tutti

ortensipaola@tiscali.it

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