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Prima Pagina Donne 4 (20-26 gennaio 2014)

Prima Pagina Donne 4 (20-26 gennaio 2014)

La giovane in India violentata dal branco dopo una 'condanna' per aver parlato con un ragazzo di un altro villaggio e la prima astronauta italiana Samantha Cristoforetti, le mamme della terra dei fuochi e l'infanticidio di 'ndrangheta di Cocò

Lunedi, 27/01/2014 - Prima Pagina Donne 4 (20-26 gennaio 2014)

La notizia che mi piace citare per prima in questa settimana in cui, nel bene e nel male, di donne si è parlato abbastanza, riguarda la delegazione delle ‘mamme della terra dei fuochi’ che si è recata da Napolitano. L’impegno di queste giovani donne - che hanno trasformato il dolore e la tragedia della perdita dei loro bambini in energia per chiedere un cambiamento profondo di rotta alle istituzioni - mi sembra un gioiello prezioso su cui riflettere e se non appare troppo banale “imparare” a non smettere mai di impegnarsi per il bene comune anche quando a noi non è toccato. Grazie dunque a queste giovani mamme che non si arrendono, come non si arrendono, tante donne impegnate in associazioni, movimenti, organizzazioni sindacali a chiedere che la riforma elettorale, oggi in discussione, tenga conto del diritto delle donne ad una forma di democrazia paritaria partendo quindi dalle regole per la formazione delle liste. Facendo un passo indietro e ritornando alla ricorrente definizione di donna nel ruolo di mamma, un pensiero speciale vorrei inviarlo alla mamma di Cocò, il bimbo di tre anni che è stato ucciso e bruciato dalla ‘ndrangheta in Calabria, condividendo il tragico destino di suo nonno a cui era stato affidato e alla sua compagna. La mamma è in carcere ma il suo dolore lo possiamo immaginare immenso e il suo appello perché il destino toccato al suo bimbo non tocchi altri grazie al modo come lo Stato si deve occupare di bimbi in difficoltà è davvero degno di ogni rispetto e di ogni condivisione. Mentre indegno è il coinvolgimento che la stampa ci informa esserci in maniera massiccia da parte delle donne, mogli, madri, sorelle in tutti gli affari della malavita mafiosa che si è scoperto a Roma avere la lunga mano su decine di ristoranti e altre attività commerciali. Per Roma è triste annoverare ancora fra le notizie negative che riguardano il femminile non solo l’estendersi dell’affare delle baby squillo ma, ancora, la scoperta del mancato pagamento delle tasse dovute per l’IMU per ben 1.200 immobili - pare per circa due miliardi - da parte di Angiola Armellini ultima erede di una dinastia di costruttori romani. C’è da prendere atto che di fronte ai soldi, troppo spesso, nessuna dignità di cittadina conta abbastanza da vincolare i propri comportamenti alle regole, ai doveri di cittadinanza. Dignità offesa che, proprio mentre scrivo, sembra la ragione delle dimissioni della Ministra dell’Agricoltura Nunzia De Girolamo. Secondo la sua dichiarazione il Governo non l’avrebbe difesa come, secondo lei, dovuto. Rimanendo nell’ambito delle Ministre di questo Governo immaginiamo che Cécile Kyenge possa sentirsi soddisfatta per l’abolizione del reato di clandestinità. Rimanendo alle attività, per quanto marginali o semplicemente di rappresentanza, fa piacere sapere che Enrico Letta nella sua funzione di Premier abbia ricevuto Samantha Cristoforetti: la prima astronauta italiana che nei prossimi mesi “affronterà” il viaggio nello spazio. Dallo spazio tornando sulla terra e affacciandoci su due paesi di cui abbiamo parlato già tante volte, non possiamo cancellare la nuova e terribile violenza inflitta ad una giovane in India per essere uscita con un giovane di un altro villaggio: una condanna a poter essere violentata da chiunque voleva “goderne”! A Kiev in Ucraina dove si è vicini alla guerra civile l’ex leader Yulia Tymoshenko dalla prigione fa sapere che se fosse libera sarebbe con quelli che sono in piazza per protestare. In Francia Hollande diventa “single” e Valèrie Trierweller sua ex compagna, uscita dall’ospedale, affronta un viaggio già programmato in India. Si discute su come questo viaggio da ufficiale riesca a divenire privato, non essendo più Valèrie la prima signora di Francia. Se questi fossero i problemi ci metteremo la firma. Si avvicinano le Olimpiadi invernali a Sochi e, dopo aver letto a lungo delle preoccupazioni che le accompagnano rispetto a possibili atti di terrorismo e al conseguente schieramento di polizia che la Russia di Putin ha predisposto per i controlli di sicurezza, ecco una bella storia che le riguarda. Una violinista famosissima, Vanessa Mae, che ha venduto più di 10 milioni di dischi, corona quello che è sempre stato il sogno di essere una sciatrice a cui non ha voluto mai rinunciare. Vanessa Mae concorrerà per la Thailandia, paese dove è nata nonostante viva da anni in Inghilterra. Gli avvenimenti si susseguono coinvolgendo le donne come persone singole, nelle loro funzioni di madri mogli, lavoratrici, artiste, sportive, rappresentanti delle istituzioni, come vittime ancora una volta del terribile fenomeno del femminicidio (ancora oggi per gelosia, finito in un omicidio suicidio) o come gruppo. Come per esempio appare nello svolgersi prima a Parigi e poi a Roma delle nuove sfilate di moda dove, come in ogni stagione, gli stilisti e le case di moda raccontano i tipi di donna che i loro nuovi modelli di abiti scelgono di promuovere e suggerire.

ortensipaola@tiscali.it.

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