Login Registrati
Prima Pagina Donne  (8-12 aprile 2015)

Prima Pagina Donne (8-12 aprile 2015)

L'ufficializzazione di Hillary Clinton candidta del Partito Democratico alla Casa Bianca dopo Obama , la madre ,del giovane avvocato ucciso a Milano in tribunale e la sua proposta di cambiare la legge sul porto d'armi .. ancora donne e politica

Martedi, 14/04/2015 - Prima Pagina Donne 15 (8-12 aprile 2015)

Impossibile, ritengo, non iniziare le mie parole scritte con l’ufficializzazione, domenica, della candidatura di Hillary Clinton alla Presidenza degli USA per il Partito Democratico.

Vorrei dire che aldilà di quanto chiunque possa pensare, la sfida non formale ma con reali, seppur difficili, ambizioni di vittoria di una donna alla Casa Bianca è concretamente un orizzonte simbolico che dovrebbe se non interessare, almeno incuriosire - per essere più laica possibile - tutte le donne che riflettono sulle questioni di genere con interesse.

Ed è con questo interesse che osservo come non casualmente stampa e media giocano sulla donna - che fu madre, moglie determinata e dura e ora nonna ammorbidita - intrecciando queste sue note personali al suo forte percorso politico. La famiglia come sempre nella vita politica di una donna sembra destare, diciamo, un interesse insostituibile. E questo pur sapendo che negli USA forse è più vero che altrove anche per gli uomini rimane comunque “un privilegio” tutto femminile che spesso sembra voler oscurare professionalità e doti d’impatto politico sociali.

Più leggo e ascolto e guardo le notizie che parlano di donne e più mi convinco che noi, proprio come donne, dovremmo prendere o riprendere una riflessione su quella dimensione di madre e poi moglie etc che sembra continuare a raccontarci nella famiglia, sorvolando per quanto possibile il ruolo in società, per dirla con una battuta. C’è da scavare e da “rinfrescare” e forse trovare le nostre nuove femminili considerazioni su questo tema tanto attuale.

Non casualmente nella mia ultima P P D della settimana di Pasqua ho scelto proprio d’iniziare con l’elenco di quante donne madri e mamme fossero “finite” nei media proprio in nome di tale ruolo.

E, purtroppo, anche in questi giorni un'altra donna ha conquistato tragicamente la prima pagina come madre in primis e poi come donna di legge. Il riferimento è alla mamma del giovane avvocato ucciso nel tribunale di Milano: Lorenzo Alberto Claris Appiano, insieme al giudice Fernando Ciampi e a Giorgio Erba coimputato dell’omicida Giardiello. Tornando alla madre di Appiano lei stessa avvocata, il giorno dopo la strage non solo ha avuto la forza di partecipare e parlare insieme alla figlia del magistrato alla conferenza stampa sull’eccidio, ma di proporre e chiedere, proprio in nome del dolore immenso che oggi l’avvolge, che almeno si metta mano alla legge sul porto d’armi. Giardiello, infatti, non solo è incredibile che l’arma l’abbia potuta introdurre in tribunale ma che potesse detenerla legalmente nonostante i suoi trascorsi, compresa una denuncia di molestie da parte di una donna. Proprio per appellarci alle energie che aiutano sempre a reagire all’orrore vogliamo subito dar risalto all’affermazione dell’impiegata che ha raccontato come sia stato il giudice ucciso che le ha salvato la vita, proteggendola dallo sparo.

Persone forti, impegnate, quelle citate che rappresentano bene l’ immagine femminile di donne che potrebbero bene occupare quei posti di comando che la Direttrice del Fmi Christine Lagarde, ritiene sia urgente aumentino e si rafforzino perché come ha dichiarato molte volte e in una recente lunga intervista alla Repubblica : le donne è convinta che “di regola riescano a gestire il potere meglio degli uomini” che “ al contrario sono ostacolati da un eccesso di presunzione e testosterone”.

Più che un auspicio, vorremmo ritenere quello della Lagarde un vaticinio con la forza di realizzarsi in tanti settori presenti nella società.

Un punto su cui mi sembra interessante riflettere è che il potere le donne riescano a raggiungerlo senza essere strumentalizzate e potendo ritenerlo frutto del proprio percorso.

Un'affermazione che mi sembra utile rispetto ad alcuni episodi come, guardando in Italia, la proposta di Berlusconi di candidare alle elezioni regionali in Puglia per Forza Italia Adriana Poli Bortone (già Ministra dell’agricoltura ) e oggi aderente a Fratelli d’Italia, spaccando ulteriormente il proprio partito.

Rimanendo per poche righe su personaggi femminili della politica italiana, il Ministro Alfano deve arginare la protesta non silenziosa della deputata ex Ministra dell’Agricoltura Nunzia De Girolamo che denuncia, come sospetto e forse, secondo lei, frutto di una “richiesta“ di Renzi ad Alfano, appunto, il suo dover lasciare l’incarico di capogruppo alla Camera all’ex Ministro Lupi.

Acque agitate anche in Francia per Marine Le Pen, che dopo il successo ma non come quello previsto alle ultime elezioni, assimilabili alle provinciali italiane, per riorganizzare le proprie fila ha voluto dichiarare non candidabile - e in sostanza cacciare dal partito - suo padre, che del Fronte nazionale è stato il creatore, ma che per alcune affermazioni legate ai campi di concentramento tedeschi dell’ultima guerra ed altro, rischia secondo sua figlia di danneggiare il Partito mettendone a repentaglio l’ulteriore crescita.

Delle tante notizie che rimarrebbero da citare almeno alcune non voglio lasciarle nel silenzio, come la prima persona, una donna, definita “samaritana” che in Italia ha deciso di donare un suo rene solo per solidarietà e umanità con un gesto che ha messo in moto una serie di trapianti a catena e che è lì a parlarci di un'umanità forte e positiva.

Di tutt’altro tenore, non ignorare la vita spezzata al centro di momenti di gioia e di competizione sportiva della giovane cavallerizza, morta sotto il peso del suo cavallo, col quale stava svolgendo una gara alla fine della quale si sarebbe svolta una gran festa in suo onore .

Scelgo di citare infine,  e non a caso dato l’essermi soffermata a lungo - forse anche troppo, dirà qualcuna - sulla donna nella sua funzione materna, sull’uscita, guarda caso, del film di Nanni Moretti : 'Mia madre'. La pellicola è nelle sale da questa settimana e merita una visione critica da raccontare e commentare, insieme.

Alla prossima ortensipaola@tiscali.it

Lascia un Commento

©2019 - NoiDonne - Iscrizione ROC n.33421 del 23 /09/ 2019 - P.IVA 00878931005
Privacy Policy | Creazione Siti Internet WebDimension®