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UDI, 8 marzo 2023: LA GUERRA NON CI DA PACE

UDI, 8 marzo 2023: LA GUERRA NON CI DA PACE

Il manifesto dell'UDI "...Le guerre tra le nazioni, contro le popolazioni, le guerre dei governi contro le donne non ci danno pace: sono il pensiero che ci assilla, l’impotenza a cui ci ribelliamo..."

Giovedi, 16/02/2023 -

Riceviamo e pubblichiamo
È trascorso un anno dall’inizio della sciagurata guerra nel cuore dell’Europa. Un anno di paura, fuga, disperazione, morte, dolore, miseria, distruzione per il popolo ucraino e per tutti gli altri popoli che subiscono la logica della forza brutale. Un anno di condizioni economiche peggiorate e povertà dilagante. Un anno in cui è andata crescendo la spesa per il riarmo e l’escalation del conflitto. Stiamo pericolosamente correndo verso il disastro globale. Le guerre tra le nazioni, contro le popolazioni, le guerre dei governi contro le donne non ci danno pace: sono il pensiero che ci assilla, l’impotenza a cui ci ribelliamo. Nessuna guerra inizia il giorno in cui è dichiarata: si arriva da un lungo percorso, passo dopo passo, e non si torna indietro. La guerra è il veleno del militarismo patriarcale, devastazione dei territori, sterminio di civili, distruzione di ogni fonte di vita. La guerra è decisione di chi sta al riparo e manovra le pedine della morte. La guerra è interesse di pochi che impoverisce tutti gli altri e soprattutto le donne. La guerra genera guerra. La pace si fa passo dopo passo: cominciamo a camminare in questa direzione. La pace è libertà di esistere come donne e uomini liberi. La pace per le donne è possibilità di studiare, lavorare, amare senza costrizioni, senza sfruttamento, senza divieti. La pace per le donne è autodeterminazione nelle scelte riproduttive. La pace per le donne è costruire relazioni in un orizzonte di giustizia. La pace per le donne è fare pace con la terra che abitiamo. Investiamo in un piano di pace. Togliamo risorse agli eserciti imponendo un bilancio di pace. Facciamoci granelli di sabbia che inceppano gli ingranaggi della guerra. Siamo figlie della lunga storia delle donne che hanno desiderato pace e ricevuto guerra, che hanno riparato, curato, assistito vittime e territori, ricostruendo ogni volta la vita sulle macerie. Siamo profondamente addolorate ma anche piene di ammirazione per il coraggio delle donne iraniane e afghane che ancora oggi sono costrette a mettere in gioco la vita solo per esistere come donne. Siamo vicine a tutte le donne che lottano per la vita nelle tante guerre dimenticate. Ci vuole coraggio e inventiva per farsi granelli di sabbia e inceppare gli ingranaggi della guerra. Facciamo appello alle donne che non vogliono essere spettatrici silenziose. Costruiamo la pace. L’UDI è l’associazione delle molte donne che hanno contribuito a generare la repubblica democratica e delle madri costituenti che hanno scritto “L’Italia ripudia la guerra”: di questa eredità ci sentiamo custodi. L’8 marzo nasce in Italia con la mimosa come gesto solidale da donna a donna per ricostruire insieme dalle macerie di una guerra terribile. Nella nostra precaria nicchia di pace, i pensieri assediati dalla guerra, vogliamo rinnovare quel gesto nella potenza di un patto di pace. Abbiamo bisogno di molte mani per tessere la trama resistente di una pace che metta la guerra fuori dalla storia. Il nostro 8 marzo sarà dalla parte della pace, con determinazione e speranza, per il futuro che comincia qui ed ora nei nostri passi.

UDI-Unione Donne in Italia Roma 2023

 


DOC_sintesi_8_marzo_2023.pdf

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