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Udi/ Valentina morta al quinto mese di gravidanza a Catania

Udi/ Valentina morta al quinto mese di gravidanza a Catania

"Sia chiarito se una donna è morta perché un medico obiettore non è intervenuto"

Martedi, 25/10/2016 - Valentina morta al quinto mese di gravidanza al Cannizzaro

Sia chiarito se una donna è morta perché un medico obiettore non è intervenuto. Il legale della famiglia:

“La signora al quinto mese di gravidanza, era stata ricoverata il 29 settembre per una dilatazione dell’utero anticipata. Per 15 giorni va tutto bene. Dal 15 ottobre mattina la situazione precipita. Ha la febbre alta che è curata con antipiretico. Ha dei collassi e dolori lancinanti. Lei ha la temperatura corporea a 34 gradi e la pressione arteriosa bassa. Dai controlli emerge che uno dei feti respira male e che bisognerebbe intervenire, ma il medico di turno, mi dicono i familiari, si sarebbe rifiutato perché obiettore di coscienza: fino a che è vivo io non intervengo, avrebbe detto.”

È evidente che la verifica della ricostruzione della famiglia è un atto dovuto, certamente noi seguiremo le azioni della Procura e l’inchiesta degli ispettori del Ministero. Verità e giustizia sono dovuti a Valentina.

È evidente che per noi non possono bastare le sole smentite di rito, siamo da troppo tempo impegnate in un estenuante rapporto con le istituzioni nella difesa della legge 194, nel contrasto all’obiezione selvaggia e allo smantellamento e depotenziamento dei consultori pubblici. Siamo molto indignate per la mancanza di senso di responsabilità e legalità di chi ci governa e amministra la cosa pubblica.

Siamo disposte a supportare la famiglia di Valentina perché vi sia verità e giustizia

Siamo disposte a costituirci parte civile

Siamo disposte ad aprire un conflitto con l’Ospedale, con la Regione, con il Parlamento Italiano

Siamo disposte a qualsiasi cosa per qualsiasi donna che muoia per un’ingiustizia o una violenza



Adesso BASTA

In nome delle Donne

In nome di una superiore etica

in nome di una superiore moralità

Adesso BASTA dall’UDI



UDI Catania

Catania, 20.10.16

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LETTERA APERTA



Alla Ministra della Salute

Beatrice Lorenzin

All'Assessore Regionale della Salute Regione Sicilia

Baldassare Gucciardi

Al Presidente Commissione Legislativa Sanità Regione Sicilia



La mancata attuazione della Legge 194 in Sicilia è un fatto da tempo noto, riportato recentemente alla ribalta dalla tragica morta di Valentina. Abbiamo una sola domanda da porre: i diritti degli obiettori di coscienza hanno maggiore tutela rispetto al diritto delle Donne alla maternità libera e consapevole, alla autodeterminazione e alla loro salute anche nel caso in cui debbano ricorrere alla interruzione volontaria della gravidanza?



I fatti che stanno innanzi agli occhi di tutti sembrano proprio dire di si.



Chiediamo a chi ne ha il potere e il dovere di dare una risposta chiara a questa domanda, promuovendo immediatamente le indagini che si renderanno necessarie e perseguendo le relative responsabilità.



Noi non possiamo fermarci, andremo avanti avvalendoci di tutti gli strumenti che l’ordinamento giuridico prevede.





Adesso BASTA



UDI Catania

Catania, 24.10.16



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