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Una coperta per i bambini di Aleppo

Una coperta per i bambini di Aleppo

Il comitato Se non ora quando-Vallo di Diano aderisce a #Aleppoday, indetto dall'Unicef per domani, che prevede l'esposizione di una coperta ai balconi in segno di solidarietà con i bambini siriani.

Mercoledi, 21/12/2016 -
Nelle immagini divulgate in rete dall'Unicef si possono notare donne siriane in fila per ricevere coperte dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati. Siamo ad Jibreen, un sobborgo di Aleppo, e, ad esempio, la mamma della piccola Hana di soli tre mesi ha da poco ricevuto un kit per l’inverno, perché le temperature sono scese di parecchi gradi ed i bambini muoiono di freddo. In attesa che a tutti i civili sia consentito di lasciare la martoriata città, quella coperta riscalderà la piccola Hana.



Il comitato Se non ora quando-Vallo di Diano aderisce domani, 22 dicembre, all’#Aleppoday, esponendo sui balconi “una coperta, simbolo di calore umano e protezione, di cui i bimbi siriani hanno tanto bisogno”(Andrea Iacomini, portavoce dell'UNICEF Italia). Se, al di là del gesto simbolico, si vuole aiutarli un po’ più concretamente si può associarsi alla campagna Unicef PROTEGGI I BAMBINI SIRIANI-EMERGENZA ALEPPO.



Come ribadisce questa organizzazione umanitaria: “Aleppo sta vivendo i suoi giorni più bui. Abbiamo informazioni su assassinii brutali di famiglie, esecuzioni sommarie, anche di bambini e donne, case incendiate con persone all'interno, attacchi contro ospedali, e la lista prosegue. La città rasa al suolo è diventata una fila di innocenti sfiancati dall’orrore che attendono il proprio turno. I bambini di Aleppo - conclude l’Unicef - sono una nostra responsabilità e devono essere aiutati adesso, non ci sono più scuse”.



Esponiamo conseguentemente una coperta ai nostri balconi ed aiutiamo quei bambini, anche solo idealmente, perché la solidarietà è un valore da mettere in campo ogniqualvolta qualcuno chieda aiuto. Ascoltiamo quel silenzio fragoroso delle parole non dette da chi ha un unico fronte di speranza, resistere fino a che lasci la martoriata Aleppo, destinata ad una inevitabile sorte. Così quella coperta esibita ai balconi rappresenterà la nostra vicinanza alle vittime innocenti di una guerra, che oramai si protrae da sei anni nell’impotenza conclamata dei potenti delle Terra.



Comitato Se non ora quando-Vallo di Diano

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