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Migranti e imprenditrici nell'era digitale: è Chameleon Erasmus+

Migranti e imprenditrici nell'era digitale: è Chameleon Erasmus+

Il progetto europeo per sostenere le migranti nell'apprendimento degli strumenti digitali

Sabato, 15/10/2022 -

“Sostenere le donne migranti nella creazione di proprie imprese sociali per superare le barriere alla loro integrazione economica, sfruttando la gamma di strumenti digitali e online disponibili per supportare le start-up di imprese in Europa”.  È Chameleon Erasmus+, progetto  europeo pluriennale che coinvolge Cipro, Francia, Irlanda, Italia, Spagna, Portogallo e Regno Unito  e che, tra i vari partner, vede impegnata la cooperativa Speha-Fresia.  Il  progetto ruota tutto intorno all’obiettivo di sbloccare il potenziale delle donne migranti come imprenditrici nell'era digitale.

Sabato 15 ottobre a Roma si è tenuto l'evento conclusivo del corso pilota del progetto.


Speha-Fresia, cooperativa che da circa 40 anni è attiva nel campo della formazione, illustra il percorso progettuale che è iniziato prima della pandemia e che, quindi, si è incrociato con i problemi e gli stimoli dei lockdown che hanno impresso anche un’accelerazione del digitale. “Nonostante questi ostacoli, abbiamo iniziato a sviluppare i nostri programmi di formazione, gettato le basi per il nostro MOOC (Massive Online Open Course) e abbiamo registrato meravigliosi video di presentazione di imprenditrici in ciascuno dei nostri paesi. Il programma di formazione ha sviluppato anche materiali per l’apprendimento e una cassetta degli attrezzi per il digitale e i social media accessibili tramite il MOOC”. In un’Europa in cui la presenza di donne migranti è sempre più cospicua, emerge la necessità di sostenerle per “affrontare i molti ostacoli nell'accesso all'istruzione, alla formazione e ai servizi per l’avvio d’impresa”. Il progetto Chameleon affronta questo problema e, trattandosi di un progetto Erasmus+ finanziato dall'UE, mette a disposizione le risorse per l’apprendimento gratuitamente prevedendo, inoltre, il “reclutamento di volontarie per testare il programma”. Tra i risultati attesi del lavoro, che si è sviluppato durante 24 mesi, c’è anche quello di “sviluppare una rete di imprenditrici sociali che la pensano allo stesso modo nelle loro comunità locali e in tutta Europa, una rete europea sarà collegata tramite gli strumenti di comunicazione che saranno integrati nelle piattaforme online sviluppate dal team del progetto”. La piattaforma  è attiva (https://chameleon-project.eu/it/) e “fornisce materiale educativo alle donne con un background migratorio che desiderano sviluppare le proprie conoscenze, abilità e fiducia nell’esplorazione delle opportunità dell’economia sociale nell’era digitale” offrendo  vari materiali in apposite sezioni:  destinati all’autoapprendimento (“Risorse per le imprenditrici”) e  per i formatori (Risorse per formatori);  nella sezione “Trova ispirazione”, infine, sono presentate  alcune video-interviste di imprenditrici migranti residenti a Cipro, Francia, Irlanda, Italia, Spagna, Portogallo e Regno Unito (https://www.youtube.com/playlist?list=PLOew_q29P48mOjvTImw4IEfM7zDTcyqmf).



Per maggiori informazioni, per sostenere il nostro progetto o per promuovere ulteriori attività
formative pilota, si può contattare:Elisabetta Cannova betticannova@speha-fresia.it /  Speha Fresia Società Cooperativa, Italia, www.speha-fresia.eu

 


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