Dal 20 novembre al 6 gennaio la mostra allestita presso il centro culturale San Gaetano
Nella stagione di crudeltà disumana che sta attraversando il pianeta, all’interno del collettivo Artedonna abbiamo condiviso il senso di orrore e d’impotenza che sta toccando ognuna e ognuno di noi. Abbiamo pensato che l’arte potesse rappresentare un palcoscenico dove manifestare la resistenza di chi non vuole rassegnarsi a un destino di guerra e di violenza e stiamo quindi lavorando da alcuni mesi all’organizzazione di un’esposizione di opere di artiste provenienti da alcuni dei paesi in guerra. L’intenzione è quella di ribadire che il genere femminile, preposto a creare la vita attraverso il proprio corpo, desidera stare lontano dalla follia omicida che periodicamente attraversa i popoli distruggendo esistenze, abitazioni, aziende e intere economie. Lontano dagli istinti predatori e di sopraffazione che generano le guerre. Le donne, ne siamo convinte, insieme ai tanti uomini non violenti, saranno il motore di un possibile cambiamento epocale. Con questa mostra vogliamo dare il nostro piccolo contributo a questa visione.
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