Women in E-motion le sfide quotidiane delle donne tra digitalizzazione e stereotipi mediatici. E' stato il tema dell'incontro annuale di Rete Donne e. V.
Venerdi, 14/12/2018 - Riceviamo e pubblichiamo
Anche nel mondo del lavoro si continuano a registrare disparità significative. Da un’indagine sull’inserimento nel mondo del lavoro condotta dall’Università di Bologna Alma Mater emerge un forte gap retributivo tra uomini e donne, nonostante le migliori performance e la minor durata degli studi di quest’ultime. “L’universo del lavoro fatica ad accogliere il corpo fertile delle donne” sottolinea Vittorina Maestroni “L’Eurobarometro presenta un’immagine dell’Italia ancora fortemente retrograda e maschilista.” In chiusura del suo intervento affronta anche la questione delle maggiori opportunità di conciliazione famiglia-lavoro offerte dalla digitalizzazione. La flessibilità dell’home-office si rivela però talvolta arma a doppio taglio per le donne che già dimostrano grande flessibilità e che pagano spesso un alto prezzo in termini di inquadramenti e avanzamenti di carriera per le donne.
L’ultimo intervento della giornata è di Chiara Sambuchi, regista e documentarista prestata a Berlino, che racconta la sua esperienza lavorativa nel giornalismo investigativo, campo ancora prevalentemente maschile. Sono evidentemente la tenacia, la bravura e la grazia che le hanno permesso di portare avanti i suoi progetti. La sua strategia iniziale di difesa e affermazione era stata quella di clonare il modello maschile. Ma con il tempo ha capito che “il duro lavoro e la passione ripagano sempre e che il segreto è circondarsi di donne che amano condividere”.
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