Il contrasto al ddl Pillon deve continuare. Obiettivo è che il No netto alla (possibile) controriforma dell’affidamento familiare entri nel programma del nuovo governo
Martedi, 01/10/2019 - Quando le associazioni femministe, i centri antiviolenza, le organizzazioni e le donne, che avevano promosso la mobilitazione del 28 settembre contro il ddl Pillon e gli altri disegni di legge ad esso collegati, hanno deciso di sospenderla, la motivazione è stata più che esplicita. Ossia, “Il cambio della compagine governativa e alcune dichiarazioni relative all'accantonamento di tutti i disegni di legge sulla modifica del diritto di famiglia a svantaggio dei diritti di donne e bambini /e” consentivano di riprendere le fila di un confronto che con il precedente governo era risultato infruttuoso.
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