Login Registrati
‘Familiar Touch’: non solo perdita ma trasformazione creativa

‘Familiar Touch’: non solo perdita ma trasformazione creativa

In uscita nelle sale dal 25 settembre con Fandango Distribuzione, il film di Sarah Friedland affronta con delicatezza e sensibilità il tema dell’Alzheimer. Ispirato alla biografia della regista e al suo lavoro con gli anziani.

Mercoledi, 24/09/2025 - Vincitore lo scorso anno alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, di ben tre premi tra cui il Leone del futuro - Premio Venezia opera prima "Luigi De Laurentiis" e premi Miglior Regia e Miglior Attrice (Kathleen Chalfant) nella sezione Orizzonti, giunge finalmente nelle sale un film importante e necessario, ‘Familiar Touch’, della giovane regista Sarah Friedland, dedicato a una delle malattie più terribili di tutti i tempi, l’Alzheimer, affrontato attraverso una storia familiare ispirata a fatti reali.

Il mese di settembre - in particolare il 21 settembre Giornata Mondiale dell'Alzheimer - è da anni dedicato in tutto il mondo alla sensibilizzazione sulla malattia di Alzheimer e sulla demenza e alla lotta contro lo stigma che colpisce le persone che convivono con questa condizione e le loro famiglie.

‘Familiar Touch’ affronta queste tematiche in modo inedito e delicato, intrecciando poesia visiva e rigore narrativo per raccontare la demenza non come mera perdita, ma come trasformazione, esplorando il fragile confine tra memoria, identità e corpo.

Il film racconta la storia di Ruth Goldman (Kathleen Chalfant), una donna anziana con demenza, che esce di casa per un appuntamento. Ma quello che pensa sia un hotel si rivela essere una struttura per anziani e mentre la sua identità e i suoi desideri cambiano, Ruth dovrà confrontarsi con una serie di volti, routine e ambienti nuovi, fino ad ora sconosciuti.

Scritto e diretto da Sarah Friedland, qui al suo esordio in un lungometraggio ma già apprezzata regista e coreografa, e prodotto da Alexandra Byer, Matthew Thurm e Sarah Friedland, il film ha come protagonista una straordinaria Kathleen Chalfant (The Affair, House of Cards, Kinsey, Duplicity). Nel cast anche Carolyn Michelle, Andy Mcqueen e H. Jon Benjamin.

Ispirato alla storia personale della scrittrice/regista Sarah Friedland, con la malattia nonna paterna, ed al suo lavoro come assistente alle persone anziane, Familiar Touch è una produzione intergenerazionale realizzata in collaborazione con i residenti e gli operatori di una comunità di riposo di Los Angeles.

"Provengo da una famiglia intellettuale che ha sempre posto l'eloquio al sopra di ogni altra forma di sapere e di relazionarsi - racconta la regista statunitense - Ho notato che mano a mano che [la nonna] diventava sempre meno verbale, avevamo preso a parlare di lei come se fosse sempre meno presente. Ma da persona che lavora col movimento del corpo, per me era ancora così presente attraverso altre forme di creazione di senso, come il tatto o attraverso il ritmo del modo in cui si dondolava. Era solo un modo diverso di esprimere sé stessa».

L'innovativa narrazione sulla senilità è incentrata sulla prospettiva di Ruth, sottolineando come, anche se il suo mondo si trasforma, lei rimanga sé stessa.

L’uscita di Familiar Touch è stata anticipata da alcune anteprime per il pubblico accompagnate dalla presenza della regista Sarah Friedland e della protagonista Kathleen Chalfant.

Il film è supportato dalla Federazione Alzheimer Italia: proprio quest’anno il nostro paese tornerà ad ospitare, dopo molti anni, la conferenza di Alzheimer Europe, che si terrà a Bologna dal 6 all'8 ottobre 2025.

Il lancio di Familiar Touch è stato accompagnato dalla campagna tattica “Missing Ruth”, diffusa sui social e con affissioni in alcune delle principali città italiane. L’iniziativa, ispirata a un episodio chiave del film, ha acceso i riflettori anche sul tema dell’Alzheimer e della demenza, incuriosendo e sensibilizzando il pubblico con messaggi ad alto impatto tratti dallo storytelling della pellicola.

SARAH FRIEDLAND (Scrittrice/Regista) è una regista e coreografa che lavora alla confluenza tra immagini e corpi in movimento. I suoi lavori sono stati presentati in festival e spazi culturali, tra cui il New York Film Festival, New Directors/New Films, Mubi, MoMA e al Performa 19 Biennale. Sarah lavora nel campo dell'invecchiamento creativo da sette anni e assiste persone con demenza.

Lascia un Commento

©2019 - NoiDonne - Iscrizione ROC n.33421 del 23 /09/ 2019 - P.IVA 00878931005
Privacy Policy - Cookie Policy | Creazione Siti Internet WebDimension®