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‘Finché morte non ci separi’: un corto contro la violenza sulle donne

‘Finché morte non ci separi’: un corto contro la violenza sulle donne

Al via le riprese del nuovo cortometraggio, firmato da Silvio Soldini, con Amanda Sandrelli e Carla Signoris. Da un percorso formativo OffiCine-IED per giovani talenti con ‘Una Nessuna Centomila’, ‘Fondazione Libellula’ e altri partner.

Mercoledi, 01/10/2025 - Verrà presentato in occasione della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne il cortometraggio ‘Finché morte non ci separi’, diretto da Silvio Soldini, e realizzato con il sostegno di aziende lungimiranti (L’Erbolario, Sammontana), di associazioni di genere (Una Nessuna Centomila, Fondazione Libellula) ed altri partner istituzionali, interpretato dalle bravissime Amanda Sandrelli e Carla Signoris, una sorta di favola ammonitrice incentrata su donne che, avendo subito violenza nella vita vissuta sulla Terra, hanno, dall’al di là, la possibilità di tornare indietro, cogliere i segni premonitori e riscrivere il proprio passato.

Dopo aver realizzato due cortometraggi nel primo semestre del 2025 dedicati al tema della gentilezza (Via Bellezza 11 e Oltre la collina), OffiCine-IED ha infatti annunciato l’avvio di un nuovo progetto dedicato al sempre rilevante tema della violenza sulle donne realizzato dai ragazzi del Laboratorio di Formazione FilmLab intitolato ‘Finché morte non ci separi’ e che vedrà protagonisti Amanda Sandrelli, Carla Signoris e Filippo Scicchitano affiancati dai giovani talenti Francesca Blasutig e Davide Gaudiosi. Le riprese del corto partiranno a Milano il 2 ottobre.

‘Finché morte non ci separi’ è ambientato in Paradiso, dove Delia (Carla Signoris) si gode la pace dell’aldilà leggendo e imparando l’inglese. A turbare la sua quiete arriva Lidia (Amanda Sandrelli) che si spaccia per la sua anima gemella. Delia però è confusa. Se la sua gemella è qui, che fine ha fatto allora suo marito Andrea? (Davide Gaudiosi).

L’ufficio Anime Smarrite potrebbe forse aiutarla a capire: l’Angelo (Filippo Scicchitano) preposto all’ufficio le dà una notizia inaspettata, non solo Andrea è morto già da un po’ di tempo, ma si trova all’Inferno. Per convincere Delia che non si tratta di un errore, l’Angelo le mostra l’“estratto conto dell’anima” del marito e poi, di fronte a una continua incredulità, le consente di rivedere alcune scene del suo passato di lei giovane (Francesca Blasutig) con lui.

Ciò che emerge è una catena di quotidiane violenze reiterate negli anni vissuti insieme: manipolazioni sottili, parole taciute, tradimenti, gesti che l’hanno lentamente svuotata. Di fronte a tutto ciò, il castello che Delia aveva costruito mettendo a tacere la propria sofferenza e i propri dubbi, crolla. Oltre a una profonda tristezza per una vita non realmente vissuta, affiora forte in Delia il desiderio di tornare indietro e poter cambiare la sua vita. Nonostante i tentativi di Lidia di convincerla a lasciar perdere e a dimenticarsi della vita sulla terra godendosi finalmente il Paradiso, Delia sceglie di rischiare accogliendo la possibilità che l’Angelo le offre: tornare nella sua vita precedente per provare a riscrivere la propria storia.

‘Finché morte non ci separi’ è frutto di un percorso formativo in cui giovani talenti sono incoraggiati alla professionalizzazione grazie al lavoro con esperti del cinema e a nuove forme di mecenatismo culturale che permettono il finanziamento dei laboratori, con il sostegno e il coinvolgimento di aziende, enti e istituzioni.

Il cortometraggio è realizzato infatti con la direzione artistica di Silvio Soldini e con il sostegno e la preziosa collaborazione delle aziende partner L'Erbolario, Sammontana, Assocalzaturifici (Associazione Nazionale dei produttori di calzature), Groupama Assicurazioni, Nikon e On Air Milano: quest'ultima collaborazione ha dato a Officine-IED e agli studenti di FilmLab la possibilità di confrontarsi per la prima volta con la virtual production e di rappresentare il loro immaginario di Paradiso grazie alla tecnologia in-camera VFX (ICVFX).

Continua anche la sinergia con il Conservatorio “D. Cimarosa” di Avellino: alcuni studenti guidati da Antonio Fresa, realizzeranno, infatti, la colonna sonora del corto.

Affrontando un tema quanto mai attuale e che necessita di essere raccontato il più possibile, ovvero la necessità di cogliere i segnali che sono frutto di un atteggiamento violento e prevaricatore nei confronti delle donne, il cortometraggio si avvale della partnership istituzionale di ‘Una Nessuna Centomila’ e di ‘Fondazione Libellula’ - due importanti realtà che promuovono la cultura per prevenire e contrastare ogni forma di violenza sulle donne e di discriminazione di genere - e la media partnership di iO Donna, il settimanale femminile di Corriere della Sera diretto da Danda Santini da sempre impegnato a sostegno delle donne.

Nato come progetto culturale di IED, Istituto Europeo di Design, Società Benefit dal 2022, nei suoi oltre dieci anni di attività, OffiCine-IED - diretto da Cristina Marchetti - si è adoperato per costruire una rete di soggetti interessati a scommettere sui giovani e la loro formazione nel mondo del cinema. OffiCine-IED si pone come spazio di sperimentazione che combina creativamente formazione e promozione dell’arte e dei mestieri del cinema e stabilisce relazioni di committenza artistica preziose per la crescita e la maturazione professionale di chi muove i primi passi in questo settore.

Dal 2025 OffiCine è anche la Direzione Artistica di IED Cinema, la nuova scuola di cinema di Istituto Europeo di Design che partirà a ottobre 2025, con cui condivide il Comitato Scientifico formato da: Piera Detassis, Fabrizio Donvito, Pierfrancesco Favino, Adriano Giannini, Valeria Golino, Paolo Mereghetti, Silvio Soldini e Paolo Sorrentino.

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