Giovedi, 07/06/2012 - Anche se trema, anche se sconcerta, se impaurisce e se distrugge, si continua ad amare la nostra terra.
Sono in una zona dell'Emilia al confine con la Romagna per cui le scosse del terremoto si sono avvertite, ma non hanno causato danni evidenti o gravi, ci si domanda anche se sia realmente successo: sono secondi, 10/15....che sembrano durare un'eternità ma che poi svaniscono, se non per ritornare dopo qualche giorno!
Ma i colleghi agricoltori ed agricoltrici della Provincia di Modena hanno avuto l'amara constatazione che è affettivamente arrivato il terremoto, perchè ha distrutto case, fienili, capannoni, mezzi agricoli riparati sotto i capannoni ed ucciso in alcuni casi anche gli animali che servono alla propria attività di impresa(vacche e maiali).
Queste PERSONE delle campagne, CITTADINI, non inseriti nelle fatidiche "zone rosse" dei centri abitati.....dormono ora sotto i carri raccolta dell'uva con un telo di nylon posizionato sulla parte alta per ripararsi almeno dalla rugiada che scende durante la notte; hanno fatto uscire all'aperto le vacche (i fienili sono inagibili) e devono recintare i terreni per non far fuggire gli animali; devono continuare a mungere il latte ( altrimenti le vacche soffrono e possono morire) ed in alcuni casi devono comunque gettarlo via, in quanto i caseifici non sono ancora tutti attivi per la trasformazione in formaggio.
Hanno perso tutto....gli oggetti di affetto della famiglia di intere vite!
Ma nonostante questo continuano a lavorare ...continuano a sentire che il loro lavoro non viene considerato adeguatamente, visto che ci si permette, in alcuni casi, di chiedere di "regalare" le forme del parmigiano reggiano "tanto sono rovinate"!!
Non sono TUTTE ROVINATE : ciò che "rovina" è il cattivo pensiero, è l'insensibilità, il non rispetto del dolore e della paura, il non giusto valore della propria professionalità agricola...dei cuori e delle menti di gente forte e fiera sì....ma che deve essere rispettata!
Lascia un Commento