Nelle sale il documentario su Irma Testa, prima pugilessa italiana della storia a qualificarsi alle Olimpiadi, cresciuta nel napoletano ‘violento’, oggi farfalla
Mercoledi, 03/04/2019 - Volto d’angelo e volontà di ferro, o quasi. Irma, una ragazza come tante cresciuta in un paese ‘ghetto’, a soli 18 anni diventa campionessa di boxe. Anche grazie a un maestro d’altri tempi, Lucio Zurlo, 78 anni, primo allenatore e unica vera figura paterna per la ragazza, lo sport diventa per Irma un elemento fondamentale di riscatto e realizzazione di sé. Ma le rapide vittorie e la qualificazione alle Olimpiadi, cioè l’inizio di una brillante carriera sportiva, evidenziano presto il lato oscuro del successo: i lunghi mesi di allenamenti lontani da casa, la pressione mediatica e le aspettative ‘sociali diventano per Irma un peso insostenibile. La fragilità e la giovane età avranno il sopravvento ed Irma tornerà senza medaglie, per il mondo forse uno smacco, per lei un’occasione di maturità.
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