In uscita il 5 marzo, il film dedicato ad una delle più note scienziate della storia, fra ricerca, Premi Nobel e vita privata
Mercoledi, 04/03/2020 - In un momento in cui la scienza è alla ricerca di soluzioni per neutralizzare nuovi virus, non possiamo non ricordare, anche in clima di 8 Marzo, il contributo dato alla medicina ed alla ricerca sul cancro dalla grande scienziata Maria Salomea Skłodowska, il cui nome polacco venne trasformato nel più noto Marie Curie, dopo il suo matrimonio con il fisico Pierre Curie ed il trasferimento definitivo in Francia.
“Marie è stata la prima docente donna alla Sorbona - continua la regista - la prima donna a vincere il Premio Nobel per la Fisica e, a tutt’oggi – la sola donna ad aver vinto due Nobel in due categorie diverse. Tuttavia non le fu permesso di manifestare i propri sentimenti: il suo successo fu tollerato fintanto che Marie si prodigò devotamente e altruisticamente nelle sue ricerche accanto al marito. Una volta rimasta sola, diede scandalo osando mostrare i propri sentimenti per il fisico Paul Langevin e imparò a sue spese che ragione e passione non sempre sono compatibili. L’esperienza di Marie Curie è esemplare per la vita di tutte le donne impegnate in settori tradizionalmente maschili».
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