‘Qualcuno volò sul nido del cuculo’ torna nelle sale italiane
A cinquant’anni dalla sua prima uscita, il 12-13-14 gennaio torna al cinema il capolavoro di Miloš Forman ‘Qualcuno volò sul nido del cuculo’, nella splendida versione restaurata in 4K curata dall'Academy Film Archive.
Mercoledi, 31/12/2025 - Uno dei film ‘cult’ degli anni Settanta, amato da intere generazioni di cinefili e appassionati, è senza dubbio ‘Qualcuno volò sul nido del cuculo’ (titolo originale 'One Flew Over the Cuckoo's Nest'), che nel 1975, anno della sua uscita, ha avuto un successo strepitoso di critica e di pubblico.
Nel 1976 il film ha trionfato agli Oscar in tutte le categorie principali: miglior film, miglior regia (Milos Forman), miglior attore protagonista (Jack Nicholson), miglior attrice protagonista (Louise Fletcher) e miglior sceneggiatura non originale (Lawrence Hauben e Bo Goldman). Un evento che non si verificava dal 1934 con 'Accadde una notte' di Frank Capra e che non si verificherà di nuovo fino al 1991 con 'Il silenzio degli innocenti'.
Tratto dal best-seller di Ken Kesey, il film narra la storia di Randle Patrick McMurphy, un criminale che si finge pazzo per evitare i lavori forzati e viene internato in un ospedale psichiatrico. Lì si scontra con la tirannica e autoritaria infermiera Mildred Ratched, diventando un simbolo di ribellione e riscatto per gli altri pazienti.
Diretto da Miloš Forman, il film vanta un cast stellare che ha dato vita ad una galleria di personaggi indimenticabili: a vestire i panni del protagonista anti-eroe un travolgente Jack Nicholson in una delle interpretazioni migliori della sua carriera, mentre in quelli della perfida infermiera dal volto angelico la superba Louise Fletcher.
Ad affiancarli Danny DeVito nel suo primo ruolo di rilievo (il piccolo e sorridente Martini), Christopher Lloyd (il maniacale Taber), Brad Dourif al suo esordio (il tenero e balbuziente Billy Bibbit), Vincent Schiavelli (il bizzarro Frederickson) e Will Sampson nel ruolo del "Grande Capo" Bromden che tutto sa e tutto tace.
Ruolo chiave per la realizzazione del film è quello di Michael Douglas, che insieme a Saul Zaentz ne firma la difficile produzione. I diritti cinematografici del film erano stati originariamente acquisiti dal padre Kirk che, affascinato dal romanzo e avendone immediatamente intuito il potenziale, aveva fin dall'inizio l’idea di proporre il film a Forman e interpretare lui stesso il protagonista.
Un’occasione imperdibile per i fan di lunga data e per le nuove generazioni di riscoprire la potenza e l'attualità di un’opera sovversiva che è esplorazione della condizione umana e inno alla libertà, aspra denuncia del potere autoritario ed elogio della follia e che, sulle note dell’ipnotica colonna sonora firmata da Jack Nitzsche, immerge lo spettatore nel mondo indimenticabile di quel gruppo di reietti, stravaganti, incompresi ed emarginati che ha fatto la storia del cinema.
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