S’inaugura lunedì 18 ottobre alle ore 18.30 allo Storico caffè Tommaseo (Piazza Tommaseo 4/1) la mostra personale della fotografa triestina Adriana De Caro intitolata “Attimi nel tempo”, che sarà presentata dall’architetto Mar
Sabato, 16/10/2010 - S’inaugura lunedì 18 ottobre alle ore 18.30 allo Storico caffè Tommaseo (Piazza Tommaseo 4/1) la mostra personale della fotografa triestina Adriana De Caro intitolata “Attimi nel tempo”, che sarà presentata dall’architetto Marianna Accerboni. La rassegna, propone 11 immagini fotografiche realizzate dall’autrice nel 2008 con il metodo digitale e ritoccate con Photoshop per quanto riguarda l’aspetto cromatico. Realizzata con il patrocinio dell’Associazione Culturale Zemlja, l’esposizione rimarrà visitabile fino al 31 ottobre (orario: tutti i giorni dalle 8 alle 23).
Attraverso una serie di immagini fotografiche realizzate nella metropolitana di Parigi nel 2008, Adriana De Caro cerca di fermare l’attimo fuggente, attingendo al movimento e mediante l’attenzione e la valorizzazione del concetto di velocità tipico del nostro contemporaneo: una ricerca, quella cinetica, che trae le sue origini agli albori del secolo breve con l’indagine e il furore futuristi, ma alla quale la fotografa triestina dona un’altra sfumatura, connotata d’interiorità e introspezione. L’individuo in metropolitana si trova gomito a gomito con tanta gente, è sfiorato da molti, ma in realtà è solo, sembra dire la fotografa. E in questa sorta di silenzio virtuale, avviene, secondo la de Caro, un percorso introspettivo, una silenziosa ricerca nel profondo di se stessi, simbolizzato dal percorso metropolitano nelle viscere della terra e stimolato dalla solitudine: una mostra metaforica, originale e unitaria, le cui opere saranno accostate nell’allestimento ai versi di Herman Hesse e Kahlil Gibran.
Adriana De Caro, classe 1970, inizia giovanissima a dipingere. Risiede per un periodo in Australia, dove è allieva di vari artisti e viene iniziata all’arte del terz’occhio dallo zio, qualificato fotografo di Melbourne: una passione che perfeziona attraverso lo studio anche durante un soggiorno in Spagna e al suo rientro a Trieste. Usa il mezzo fotografico anche in connessione con la pittura, realizzando dipinti aventi come tema la figura umana, in cui il dato reale declina verso forme di tipo moderatamente espressionista. Innamorata dei lavori di Diane Arbus e Tina Modotti e della pittura impressionista, frequenta i corsi d’iconografia dell’Associazione Archeosofica di Trieste, quelli di disegno di Carolina Franza e il workshop tenuto dalla fotografa Marisa Ulcigrai su ritratto e autoritratto, collaborando anche con l’associazione culturale “Fotografaredonna”.
Ha esposto in qualificate mostre collettive e personali, tra cui il Premio “La bellezza per la Bontà, l’arte aiuta la vita”. Attualmente sta elaborando un progetto che coniuga disegni su juta, dipinti su legno e fotografia.
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