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Attimi nel tempo

Attimi nel tempo

Attimi nel tempo: mostra delle fotografe Olga Micol e Adriana De Caro all’antico caffè Stella Polare di Trieste

Mercoledi, 26/01/2011 - S’inaugura venerdì 28 gennaio 2011 alle ore 18.00 all’Antico Caffè Stella Polare di Trieste (via Dante, 14) la mostra personale di due fotografe, Olga Micol e Adriana De Caro, che sarà introdotta sul piano critico da Marianna Accerboni ed è curata da Claudio Sivini. Micol, che di recente ha ricevuto un importante riconoscimento artistico in California, propone una quindicina di immagini a colori realizzate con il metodo digitale, ma senza ritocchi, che narrano la realtà, la serenità e l’atarassia di un Oriente lontano, non molto frequentato e perciò sconosciuto ai più. De Caro, che si è formata in Australia e in Spagna e ha esposto in qualificate mostre collettive e personali, presenta invece una dozzina d’immagini fotografiche realizzate nel 2008 con il metodo digitale e ritoccate con Photoshop per quanto riguarda l’aspetto cromatico. La rassegna, che si svolge sotto il patrocinio della F.I.A.F. (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), rimarrà visitabile fino al 21 febbraio (orario: tutti giorni dalle ore 7.00 alle 21.00).



Inoltre venerdì 4 febbraio alle ore 17.30 al Salone degli Incontri del Circolo delle Generali di Trieste (Piazza Duca degli Abruzzi 1 - 7° piano) Olga Micol proporrà - alla presenza del direttore di "Generali China Life Insurance Co. Ltd." Renzo Isler, che vive e lavora da anni in quel lontano paese e parlerà delle Agenzie Generali nella Repubblica Popolare - un video sulla Cina odierna. Saranno proiettate immagini di Pechino, Shangai, Chengdu, Xi'an e quelle delle agenzie Generali in Cina, abbinate alla storia racconto di un funzionario della Compagnia, che, tra il 1923 e il ’24, cercò di aprirvi un'agenzia, senza riuscirci.



Volti di bimbi e di adulti bruciati dal sole, colori sgargianti di abiti e gioielli, che qui in Europa definiremmo etnici, le montagne innevate di catene montuose altissime - scrive Accerboni - rappresentano il Leitmotiv del reportage che Olga Micol ha redatto nel 2006 durante un viaggio magico, un po’ avventuroso e stupefacente per la realtà altra cui ci avvicina: un mondo in cui la carne viene per così dire fustigata, a contatto con la povertà e la fatica. Ed emerge allora il pensiero, la forza della mente: per difendersi dal disagio fisico – freddo, fame, sporcizia – l’uomo si eleva verso le vette di una filosofia, che attribuisce poco valore alla materia e priorità all’equilibrio interiore. Così, tra meravigliosi fiori di loto e uccelli da favola, Micol – che ha al suo attivo numerose mostre fotografiche di successo e alcuni libri a tema fotografico – indaga il mondo antico e variopinto dei nomadi nell’India a cavallo del confine con il Pakistan e la Cina. E riferisce, con inclinazione narrativa, del magico fascino della natura di quei luoghi, fermando, attraverso un reportage di viaggio denso e ordinato, puntuale e intelligente, la grande serenità di chi non ha nulla da perdere, poiché non lo possiede.



Attraverso una serie di immagini fotografiche realizzate nella metropolitana di Parigi nel 2008 - scrive Accerboni - Adriana De Caro cerca di fermare l’attimo fuggente, attingendo al movimento e mediante l’attenzione e la valorizzazione del concetto di velocità tipico del nostro contemporaneo: una ricerca, quella cinetica, che trae le sue origini agli albori del secolo breve con l’indagine e il furore futuristi, ma alla quale la fotografa triestina dona un’altra sfumatura, connotata d’interiorità e introspezione. L’individuo in metropolitana si trova gomito a gomito con tanta gente, è sfiorato da molti, ma in realtà è solo, sembra dire la fotografa. E in questa sorta di silenzio virtuale, avviene, secondo la De Caro, un percorso introspettivo, una silenziosa ricerca nel profondo di se stessi, simbolizzato dal percorso metropolitano nelle viscere della terra e stimolato dalla solitudine: una mostra metaforica, originale e unitaria, le cui opere sono accostate dall’autrice ai versi di Herman Hesse e Kahlil Gibran.





DOVE: Antico Caffè Stella Polare – Via Dante, 14 - Trieste

QUANDO: 28 gennaio - 21 febbraio 2011

ORARIO: tutti i giorni 7.00 - 21.00 / domenica chiuso

A CURA DI: Marianna Accerboni e Claudio Sivini

CATALOGO: no

INFO: 3356750946

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