La parità professionale e salariale tra norma e realtà. Approvata la legge per la “certificazione della parità di genere”
Giovedi, 28/10/2021 - Qualche settimana fa ho visitato una mostra organizzata dall’Unione dei Comuni della Romagna Faentina dedicata alle donne del territorio che hanno avuto un ruolo attivo nella resistenza partigiana e nella costruzione della Repubblica: la mostra è intitolata “Libere e protagoniste”, un titolo meraviglioso quanto quasi sovversivo! Ebbene durante la visita la guida (curiosamente un uomo) ha illustrato le storie di queste donne, arrivando ad un certo punto a parlare del ruolo delle madri costituenti – le 21 donne elette nell’Assemblea costituente –, che hanno fortemente voluto l’inserimento nell’articolo 3 della nostra Costituzione della previsione secondo cui tutti i cittadini sono uguali e hanno parità dignità sociale “senza distinzione di sesso”, oltre che di lingua, di religione e di tanti altri aspetti. “Serviva ribadirlo? Non è scontato?” ha osservato una delle donne presenti. Ebbene non era affatto scontato. Serviva ribadirlo. Era il 1948.
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