Che leader vuoi essere?

Melchiorri Cristina Domenica, 14/04/2013 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Aprile 2013

ho ventinove anni, fin dai tempi dell’Università ho avuto una forte passione politica e ho attraversato tutte le tappe della militanza operativa. Ora mi sto affermando all’interno del mio partito, che mi ha affidato un ruolo di coordinamento sui temi della salute. Fatico però a far emergere le mie caratteristiche di donna e di capo di questo team. Le mie compagne di partito si comportano “da uomini”, puntando al potere e correndo in modo individuale, più che cercare di supportarci a vicenda e fare squadra in funzione di un risultato comune. O sono io che non mi so far valere?

Bianca Veronin, Padova



Cara Bianca,

complimenti per i riconoscimenti che hai ricevuto, che certo ti sono costati molto impegno. Dopo gli ultimi risultati elettorali, poi, c’è bisogno della passione e dell’energia positiva di tante giovani donne. Ti stai domandando che leader vuoi essere? Beh, non ci sono molti modelli positivi cui ispirarsi, né femminili, né maschili, mi pare…. Intanto hai le idee chiare su quello che non vuoi essere: individualista e orientata al potere. Effettivamente, ci sono alcuni punti di forza nel nostro dna di donne. Ricordo di avere letto in “Sellingis a Woman’sgame” diJoy e Kane Benson questo simpatico test: “chi sa gestire più attività contemporaneamente? Chi si relaziona più facilmente con gli altri? Chi sa ascoltare? Chi incoraggia l’armonia e l’intesa? Chi possiede un intuito migliore?” Cosa risponderesti a tutte queste domande? Le donne! Noi donne siamo più multi-tasking, più flessibili, più sensibili ai rapporti di fiducia. In sintesi, siamo “naturalmente” più orientate all’empowerment, gli uomini al power. Quindi esalta le tue qualità di intelligenza e di carattere, e troverai a poco a poco la tua dimensione di leader.