Contro la medicalizzazione dei processi di affidamento familiare: ovvero quando (alcun)i magistrati si affidano troppo ai consulenti per decidere l'affidamento familiare
Giovedi, 13/06/2019 - Succede che un caso di cronaca, relativo all’esecuzione di un provvedimento giudiziario di allontanamento di un minore dalla madre, con correlata allocazione presso una casa famiglia, possa diventare momento di approfondimento che va oltre la singola vicenda in sé. Il riferimento è a quanto accaduto in Puglia la scorsa settimana, allorchè un bambino di 7 anni è stato prelevato da un presidio ospedaliero, all’atto delle sue dimissioni, per essere portato in Questura in attuazione di un decreto della Presidente del Tribunale dei minori di Lecce. Di fronte alla visione delle immagini filmate, relative a varie fasi della vicenda, documentate dall’articolo di Marilù Mastrogiovanni “Non denunciate la violenza, sennò vi tolgono i figli” pubblicato su Il Tacco d'Italia, la prima reazione potrebbe essere di sconcerto, talmente assordante è l’urlo di dolore di una mamma costretta a subire ciò che a suo parere è ingiusto. 
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