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Disabilità: il sottosegretario fantasma

Disabilità: il sottosegretario fantasma

Il nuovo governo non ha nominato alla disabilità nè un viceministro nè un sottosegretario. Delusione delle associazioni che avevano avuto rassicurazioni dal Presidente Conte

Domenica, 15/09/2019 - Riceviamo e pubblichiamo

Il sottosegretario fantasma

Nel giorno della presentazione dell'elenco di viceministri e sottosegretari, abbiamo scorso con trepidazione la lista e abbiamo scoperto, con grande disappunto, che il sottosegretario alla disabilità, promesso e confermato da Giuseppe Conte nella sua replica alla Camera dei Deputati (controllate il video della replica, al minuto 29 ne parla e conferma) non c'è. Siamo genitori, familiari e associazioni che lottano quotidianamente a favore dei diritti delle persone con disabilità e con disagio mentale psichiatrico, abbiamo smesso di credere a Babbo Natale e alla Befana da molto tempo, ma continuiamo a sperare, nonostante le molteplici delusioni di tutti i governi che si sono succeduti, che prima o poi si faccia qualcosa di concreto per i nostri figli e per le persone con disabilità e con disagio mentale psichiatrico che sono cittadini italiani come tutti gli altri. Già con il precedente Governo del cambiamento c'era stata aria fritta e fritta pure male, ora invece pareva che il Presidente del Consiglio avesse preso impegni concreti, anche dopo l'incontro con alcune delegazioni di Federazioni di persone con disabilità (peraltro che troppo spesso dimenticano di tutelare i diritti delle famiglie e delle persone con disagio mentale psichiatrico) e che si fosse impegnato non solo a mantenere alla Presidenza del Consiglio le deleghe, ma a nominare un sottosegretario dedicato. Sappiamo, anzi, che nell’ambito di questi incontri fosse stata anche data un’indicazione circa la persona più adatta a ricoprire un incarico così importante e delicato, indicazione che sicuramente rispecchiasse le professionalità necessarie a tutelare e portare avanti le iniziative volte a migliorare la qualità della vita dei nostri familiari con disabilità e di noi famiglie. Oggi però, di detto sottosegretario non c'è traccia. Noi vorremmo sapere che fine abbia fatto e poiché pensiamo di avere diritto di sapere se si tratta di promesse vacue o di reale volontà di intervento, avendo già mandato messaggi privati sul profilo ufficiale di Conte su facebook che resteranno, come prevedibile, senza risposta, chiediamo di veicolare almeno sulla carta stampata la nostra richiesta perché non siamo i soli a chiedere, siamo tanti e tante, magari non apparteniamo alle grandi Federazioni che sono state ricevute e le nostre voci si perdono nel brusio e nelle urla generali, ma vi garantiamo che da moltissimo tempo ci facciamo carico totalmente dei nostri congiunti con disabilità e disagio mentale psichiatrico sacrificando lavoro, soldi, vita "normale" e crediamo sia ormai doveroso e improcrastinabile da parte dello Stato darci delle risposte e delle reali tutele per i nostri cari.
Firmato
•Irene Gironi Carnevale, Roma
•Elena Patrizia Improta Presidente per Ass. Oltre lo Sguardo Onlus
•Umberto Emberti Gialloreti - per Consulta H Roma
•Pamela Iachetti - Presidente per Ass.ne Piccolo Fiore Ladispoli
•Maria Cidoni - Presidente per CEM
•Loredana Fiorini - Presidente per Hermes Onlus
•Monica Schweiger - logopedista
•Laura Imbimbo Presidente per Gruppo Asperger Lazio ODV
•Marina Morelli - Presidente per Ass. Come dopo di noi
•Cesarina Olivan - Presidente per Ass. Nuove Frontiere
•Vanessa Vinciotti - educatrice
•Silvana Giovannini - Presidente per Ass. Ylenia e gli Amici Speciali Onlus
•Lotario Turini - Presidente Solaris Onlus
•Guido Trinchieri - U.F.H.A Onlus
•Sara Bonanno - Assistente Sociale - Caregiver
•Fiorella Puglia - Responsabile Dip. Politiche Disabilita’ CGIL Roma e Lazio
•Alessandro Paramatti - Dip. Politiche Disabilità CGIL Roma e Lazio” 

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