Va ripresa la cultura di un femminismo che a Pekino aveva aperto indicazioni di percorso giuridicamente ancora esigibili come dovute. Da noi, ma non senza "le altre"...
Domenica, 29/03/2020 - Bisogna mantenere l'attenzione sui nostri interessi di donne perché il coronavirus non può contribuire a rendere più gravi i danni con l'aggiunta della segregazione famigliare che non sempre favorisce la buona convivenza soprattutto nei casi in cui si è nevrotici o ci si maltratta o si deve impazzire con tre bambini che seguono le lezioni "da remoto" con un solo pc e due smartphone. Abbiamo sentito dire che siamo meno vulnerabili e che saremo le prime, visto che dopo gli anziani sono i maschi tout court ad essere "soggetti fragili" a tornare al lavoro: dopo tanta quarantena sarà liberatorio riprendere ad andare fuori, se sia anche promozionale non si sa.
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