La bella storia di Zahia Ziouani, direttrice d'orchestra. Un modello per le giovani che inseguono i loro sogni
Zahia e Fettouma sono ammesse al prestigioso Liceo Racine e si scontrano con il disprezzo di alcuni loro compagni. Un giorno al Liceo arriva il grande maestro di orchestra Sergiu Celibidache, il quale dice a Zahia che dirigere non è un mestiere da donne. Tuttavia, dopo averla vista dirigere, accetta di impartirle delle lezioni di direzione. Celibidache, che in vita era molto noto per la sua attitudine a rivolgersi a musicisti professionisti in modo offensivo, nel film si vede umiliare anche Zahia. La ragazza, ormai ventenne (è il 1998), decide che per lei è arrivato il momento di creare un’orchestra tutta sua. Ella riesce nell’intento e la chiama “Divertimento”, dal nome di un’opera di Joseph Haydn. L’orchestra, nata dopo che la giovane ha superato enormi difficoltà, riunisce studenti di Racine e studenti del Conservatoire di Stains, la sua città. Tuttavia, la mancata qualificazione alla competizione musicale a Besançon, unita al fatto che un suo compagno di corso è stato invece accettato, la fanno sprofondare nella depressione. Neanche sua sorella Fettouma riesce a sollevarla da quello stato. Allora, i suoi compagni d’orchestra vanno sotto le finestre di casa sua e cominciano a suonare il Bolero di Marice Ravel. A quel punto, guidata dalla musica, Zahia esce di casa e va a dirigerli.
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