L'impatto del craving sulle donne, la catena di abusi, la patologia: una lettura al femminile delle connessioni tra legalità e tossicodipendenze per conoscere ed evitare l’azione di victiming blaming
Mercoledi, 30/12/2020 - La medicina di genere ha di recente acceso i riflettori su come le donne siano maggiormente esposte a possibili reazioni avverse ai farmaci, il tutto attribuibile al diverso metabolismo e ai processi di assimilazione (1,2,3,4,5,6). Analogamente, l’abuso di farmaci – soprattutto antidepressivi, tra i quali gli inibitori del re-uptake della serotonina - o di sostanze illecite determinano nelle donne la comparsa di effetti tossici superiori rispetto all'uomo(7).
Chi intende proteggere queste donne, infatti, deve fare i conti inizialmente con la cultura dominante alimentata da una disinformante informazione e successivamente con la disistima e con la mancanza di fiducia delle stesse. Deve guardarle in viso e ascoltarle per permettere loro di andare oltre la propria condizione di vittima.
Lascia un Commento