A pochi giorni da una tornata elettorale che ha ignorato le culture femminili e ne ha diminuito la presenza nel nuovo Parlamento, le piazze si sono riempite per i cortei dell’8 marzo....
Martedi, 13/03/2018 - A pochi giorni da una tornata elettorale che ha ignorato le culture femminili e ne ha diminuito la presenza nel nuovo Parlamento, le piazze si sono riempite per i cortei dell’8 marzo. Ma se alle donne interessa contribuire al bene comune mediante un concreto impegno di genere non conviene che deleghino ad altri il potere legislativo: il distacco fra istituzioni e paese reale non potrà che aumentare.
Infatti, per chi non ci avesse fatto caso, il beneficio della legge che obbliga a far posto alle donne nelle liste elettorali ha messo in luce sia l'interferenza costante dei machiavelli del potere, sia l'apparente ingenuità di candidate mute e subalterne ai loro partiti. A prescindere dalle tendenze politiche, infatti, sono rimaste – e restano – pervicacemente oscurate anche dai media; ma nessuna ha rotto il silenzio escludente.
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