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Donne in Parlamento:chi, cosa?/ Corruzione, democrazia e impegno delle donne.

Donne in Parlamento:chi, cosa?/ Corruzione, democrazia e impegno delle donne.

Da culla della coltura mondiale stiamo diventando un corrotto paese africano? Ma c'è chi la politica la intende in un altro modo: le proposte della senatrice Rosanna Filippin

Martedi, 09/12/2014 -
E' un momento in cui la nostra cronaca politica ci fa sentire un paese africano. Anche qui mancanza di consapevolezza democratica, corruzione e interesse all'arricchimento personale che mangiano i fondi economici e istituzionali che dovrebbero essere destinati alla crescita di un paese in difficoltà economiche e sociali. Vale allora la pena distogliere un momento lo sguardo dalle mele marce e cercare di rincuorarsi guardando invece chi, nelle istituzioni, si sta impegnando per la crescita dei diritti. Tra le donne parlamentari, particolarmente impegnata è la senatrice Rosanna Filippin, relatrice di ben tre provvedimenti sul diritto di famiglia che sono in fase avanzata di esame.

Particolarmente atteso è il provvedimento sul divorzio breve (da tre anni si passa ad un anno di attesa tra separazione e divorzio, e solo a sei mesi se la separazione è stata consensuale). Una legge che si incrocia con un provvedimento governativo sul divorzio facile che entrerà in vigore a Gennaio (nessun passaggio in Tribunale ma disbrigo delle pratiche da parte degli avvocati o addirittura dal Comune di pertinenza) e che dovrebbe portare una boccata di ossigeno per la soluzione dei problemi di coppia. Basti un dato per darne la dimensione: nel 2012 a fronte di 200mila matrimoni si sono registrati 100mila divorzi e separazioni con un conseguente aumento esponenziale del lavoro dei Tribunali già oberati dal carico di pratiche civili.

Il divorzio breve è già stato approvato dalla Camera ma al Senato, dopo l'esame in Commissione, è atteso alla prova dell'Aula e sarà una prova delicata e dura, soprattutto in seguito ad un emendamento introdotto in Comissione dalla Senatrice Filippin e che prevede che in particolari situazioni di coppia (assenza di figli minorenni, assenza di figli maggiorenni con handicap, assenza di figli sotto i 26 anni non economicamente autosufficienti) si può ottenere il divorzio breve senza passare per la fase di separazione di 6-12 mesi prevista dalla legge approvata alla Camera. Non sarà una battaglia facile, c'è spaccatura anche nel PD, oltre che nella maggioranza di Governo e sono previste animate discussioni nei gruppi, anche se la legge di stabilità alle porte sta distogliendo provvisoriamente dal problema. Ma la senatrice Filippin lavora anche su altro. In aula, al Senato, è all'ordine del giorno un provvedimento che prevede novità in tema di adozioni: sarà possibile adottare un bambino abbandonato anche da parte della famiglia che lo ha precedentemente accolto per i 24 mesi previsti dall'affidamento, mentre finora le due pratiche (per affidamento e per adozione) sono state assolutamente indipendenti e inconciliabili. In ultimo la senatrice Filippin si sta adoperando, come relatrice, anche per l'eliminazione dei Tribunali dei Minori, che dovrebbero essere sostituiti da sezioni separate dei Tribunali Ordinari, gestiti con Giudici specializzati in temi dei minori ma anche in problemi della famiglia. Come detto, oltre a chi lavora per guadagni illeciti, tramite la politica, c'è anche chi lavora per la soluzione di problemi sociali che spesso gravano sulle fasce più più disagiate. In questo momento non fa male ricordarlo.

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