Donne, Lavoro, Dignità. Lo spettacolo '7 minuti' debutta al Teatro Vittoria di Roma
Una produzione di Attori & Tecnici con la collaborazione dell’Associazione Culturale Pex, replica fino al 24 marzo
Mercoledi, 13/03/2024 - Le 11 operaie del consiglio di un’azienda tessile sono sulle spine, temono i soliti tagli al personale, le riduzioni di organico o di stipendio, la delocalizzazione. Invece, alla fine di un’estenuante riunione con la loro rappresentante, emerge che i dirigenti, soprannominati “le cravatte” perché tutti uomini, hanno semplicemente proposto una riduzione della loro pausa, da 15 a 8 minuti. Naturalmente, in un mondo che vede i diritti di chi lavora sempre più in bilico, in cui lo spettro del licenziamento e della disoccupazione è reale per tutti, questo taglio di 7 minuti sembra a prima vista una richiesta irrisoria, ed anzi tutte sono disposte ad accettarla, pur di mantenere il proprio posto di lavoro. Tutte tranne una, la più anziana di loro, che vota risolutamente contro. 7 minuti, sostiene, sembrano niente, ma sono il primo passo verso la perdita dei diritti. Dapprima messa in ridicolo, criticata e attaccata anche violentemente, pian piano convincerà la maggioranza a condividere le sue posizioni: 7 minuti moltiplicati per 300 operaie sono centinaia di ore di lavoro gratuito che l’azienda chiede, ma sono anche un modo per iniziare a testare la disponibilità delle lavoratrici ad accettare, a chinare la testa, a dimostrarsi pronte a cedere.
Quella che poteva sembrare una pignola disquisizione su un cavillo, o una questione di principio fine a se stessa, nel corso della discussione si configura come una decisione importante, simbolica. Alla fine il voto a questa proposta sarà, a maggioranza, contrario e vincerà la difesa della dignità su tutte le altre argomentazioni.
Ispirato ad una storia realmente accaduta, il testo di Stefano Masini, è una macchina ben congegnata che riesce a raccontare il percorso psicologico di queste undici donne, diverse tra loro, ma che alla fine riescono a trovare un elemento di coesione nell’orgoglio che il precario mondo del lavoro di oggi tenta di farci dimenticare. La tensione è sempre palpabile e lo spettacolo, per la regia di Claudio Boccaccini, non allenta mai la presa sugli spettatori. Sono due ore di liti, confessioni, attacchi frontali e giochi di alleanze che non conoscono mai un momento di caduta.
Cast tutto al femminile con Viviana Toniolo, una dei fondatori della Compagnia Attori & Tecnici, nel ruolo della protagonista, cioè dell’operaia che riuscirà a convincere la maggior parte delle colleghe con il suo ragionare pacato e la sua logica stringente, a rifiutare la proposta della dirigenza aziendale, convincendole a tenere la testa alta, a restare unite e a non accettare l’umiliazione del lavoro a qualunque condizione.
Lo spettacolo, una produzione di Attori & Tecnici con la collaborazione dell’Associazione Culturale Pex, in scena al Teatro Vittoria di Roma, replica fino al 24 marzo.
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