Donne pugliesi per Nichi: la rivoluzione gentile continua

E’ stato la dichiarazione di un esponente importante del PD a farmi agitare per tutta la notte, era un sabato dei primi giorni di dicembre, avevano deciso che Nichi Vendola era da escludere perché Casini era da includere e Casini non accettava Vendola candidato alla presidenza della regione puglia ma voleva, insieme ad una parte del PD, l’On. Boccia.

Mi chiedevo perché si volesse consegnare la mia regione alle destre e con quale criterio si stava decidendo di escludere Nichi dalla competizione; per me nichi era naturalmente il candidato perché in questi ultimi cinque anni la Puglia è cambiata, è cresciuta, è conosciuta, è amata, è diversa, è straordinariamente profumata, è straordinariamente giovane, è straordinariamente donna, è straordinariamente accogliente, è straordinariamente privilegiata.

Per tutte queste ragioni qualcuno aveva deciso che Vendola non poteva continuare ad amministrare la nostra regione. Notte insonne quella notte. La mattina seguente, domenica 9 dicembre, decisi che le donne potevano fare la differenza e che dovevo organizzare qualcosa per affermare la volontà delle donne pugliesi: “Nichi doveva essere ancora il nostro presidente”.

Abbiamo cominciato in cinque a discutere a casa mia e nel giro di pochissimi giorni la mia casa divenne il ritrovo di tante, tantissime donne di Foggia che chiedevano di unirsi a noi. Non avevo sedie sufficienti in casa per tante persone e quindi ci si sedeva in terra sui divani, sui mobili, sui tavoli ovunque fosse possibile. Creai fin da subito un gruppo facebook e, visto il consenso numerosissimo e la voglia di lavorare di tutte, proposi di organizzarci in gruppi provinciali con l’obiettivo di portare Nichi alle primarie.

Abbiamo avuto l’attenzione dei media e abbiamo lavorato senza sosta, abbiamo fatto manifesti, volantini e gazebo e in quasi tutte le province pugliesi le donne sono state impegnate senza sosta. Donne di partiti diversi, donne di associazioni, donne che si sono sempre dichiarante di nessun partito e persino donne di destra hanno lavorato insieme per salvare la propria terra e i propri figli dall’assalto del potere fine a se stesso. Per noi il potere è uno strumento necessario per rispondere ai bisogni e ai desideri dei cittadini e Nichi rappresenta ed esercita il potere proprio come poi desideriamo. Inutile dire che i partiti tradizionali hanno fatto una dura opposizione al nostro movimento, hanno minacciato le iscritte, hanno utilizzato sistemi inopportuni per convincerci che il nostro obiettivo era sbagliato. Ma noi siamo andate avanti ed infine siamo arrivate alle primarie. Le primarie sono state un momento di grande partecipazione delle donne perché in ogni seggio c’era il nostro presidio, abbiamo controllato ogni voto e ogni tentativo di broglio è stato bloccato dalle donne. La vittoria di Nichi alle primarie è stato il primo obiettivo centrato. Nichi non ha mai saputo da noi che stavamo lavorando affinché le sue politiche continuassero a far crescere la nostra terra (forse lo ha saputo dai media o da qualcuno dei suoi collaboratori), nessuna di noi aveva con Vendola un filo diretto ma tutte eravamo consapevolissime delle politiche della sua giunta e questo è stata la motivazione per la quale noi donne pugliesi non ci potevamo permettere di essere spettatrici di un gioco finalizzato al massacro della nostra regione.

Eravamo lanciatissime e “friccicarelle” dopo le primarie e pronte per una campagna elettorale esplosiva. La questione delle candidature ci ha fatto un po’ soffrire ma la sorellanza ed il comune sentire ci ha permesso di continuare a lavorare per il secondo obiettivo comune: Nichi nuovamente Presidente. Battere le destre non era impresa facile in Puglia perchè le destre erano molto arrabbiate ma le primarie hanno dato a tutte noi lo slancio per ripartire con un ancora più energico entusiasmo.

Durante questo mese di campagna elettorale abbiamo organizzato un incontro regionale delle donne pugliesi per nichi a cui hanno partecipato più di un migliaio di donne provenienti da tutta la regione, Nichi finalmente sapeva da noi della nostra esistenza, è stato presente, ha ascoltato le nostre idee e le nostre proposte per una Puglia Migliore. Noi abbiamo proposto un Comitato Economico e Sociale delle Donne quale organismo consultivo della Presidenza della giunta regionale che avrebbe dovuto esprimere pareri non vincolanti su tutte le leggi e regolamenti della regione. Nichi ha rilanciato ed ha affermato che avremmo dovuto osare di più: “l’Autority delle donne” è stata la sua proposta.. Un grande, grandissimo successo per noi. L’appuntamento con il Presidente è fissato per i giorni seguenti alle elezioni

Durante la campagna elettorale abbiamo sostenuto donne diverse, spesso candidate di grande valore; abbiamo anche riscontrato la presenza di candidate che non potrebbero mai rappresentare il sentire delle donne che non vogliono l’omologazione ai metodi e ai linguaggi maschili, noi abbiamo sostenuto candidate che parlano, agiscono e sentono come noi desideriamo ed oggi abbiamo alcune delle donne elette che possono veramente parlare e agire in nome nostro.

Il gruppo delle donne pugliesi chiude perché il suo obiettivo “NICHI PRESIDENTE” è stato raggiunto ma la Rivoluzione Gentile continua con un nuovo gruppo già in rete “DONNE ITALIANE PER NICHI LEADER DELL’INTERA SINISTRA” che conta su un migliaio di donne delle diverse regioni italiane. Prossimo obiettivo un week end con tutte le iscritte che vorranno con noi e auspichiamo, Nichi, discutere sul futuro del nostro paese.

Invitiamo le donne parlamentari, le associazioni di donne e tutte coloro che lo vorranno ad aderire e partecipare alla RIVOLUZIONE GENTILE DELLE DONNE ITALIANE PER NICHI LEADER DELLA INTERA SINISTRA



Rita Saraò

“Donne pugliesi per Nichi presidente”