Il femminicidio di Elisa Pomarelli, tra legge e cultura
Mercoledi, 26/08/2020 - «Se potessi tornare indietro non farei più figli, ma non perché non sono contenta di loro. Ma per questa società che purtroppo non ti offre niente, non sei tutelato e ti senti abbandonato a te stesso. Una figlia la fai nascere, la cresci con tutto il tuo amore per farla diventare una persona onesta e libera e poi, tutto d'un tratto, arriva qualcuno che te la porta via per sempre lasciando un dolore incolmabile. Una ferita che non si rimarginerà mai. Chiediamo giustizia, che il processo abbia subito inizio e che Elisa torni subito a casa». Sono parole di Maria Cristina, madre di Elisa Pomarelli uccisa un anno fa da Massimo Sebastiani, un suo amico che non accettava NO come risposta alla ripetuta richiesta di avere una relazione con lei.
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