E' visitabile fino al 13 giugno l'esposizione allestita presso Frittelli arte contemporanea
L’opera di Mazzoleni coinvolge infatti, in modo caleidoscopico, la storia delle donne secondo una prospettiva diacronica. L’artista crea una propria genealogia e un pantheon di figure femminili, da Lilith alle streghe, nella cui storia di oppressione e ribellione s’identifica. Irride le rappresentazioni stereotipate della femminilità guardando all’evoluzione della moda e del costume (Identità, 1974; Corsetti, 2006); denaturalizza lo sguardo orientalista e patriarcale presente nella cultura eurocentrica (L’Odalisca, 1973). Indaga i segni della violenza, nelle sue molteplici espressioni, in opere come Ruhma (2004), work in progress composto ad oggi da 310 riquadri di stoffa colorata, su cui l’artista traccia i nomi e le date di eventi traumatici del Novecento, a partire dal nome della bambina afghana di quattro anni vittima del traffico di organi, che dà il titolo alla serie.
La mostra si pone in stretta continuità con la linea culturale e il programma espositivo perseguiti negli ultimi decenni da Frittelli arte contemporanea con l’obiettivo di promuovere e valorizzare l’opera delle artiste italiane del secondo dopoguerra.
Libera Mazzoleni. Io strega, io sorella
12 aprile – 13 giugno 2025
Frittelli arte contemporanea / via Val di Marina 15, Firenze
orari: dal lunedì al venerdì 10 – 13 | 15 – 18
sabato, domenica e festivi su appuntamento
Per info: tel. 055 410153 | info@frittelliarte.it
www.frittelliarte.it
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