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Free vax come risveglio della coscienza umana

Free vax come risveglio della coscienza umana

La sperimentazione come obbligo

Domenica, 25/06/2017 - A proposito di vaccini obbligatori, moltissimi italiani, consciamente o meno, sembrerebbero come contagiati dall’epidemia dell’ultimo ventennio. Un morbo che alla stregua di un virus può rafforzare o indebolire un sistema individuale o collettivo. Per chi non se ne fosse ancora accorto forse è utile ricordare qualche passaggio che sembrerebbe ancora infettivo: Leggi ad personam per schivare anni di galera, Ministri indagati promossi ispettori-tutori della Legge, Leggi per tutelare la libertà di concussione e simili, Leggi per il rientro del danaro “sporco” sotto mentite spoglie, l’immissione di un farmaco per bambini scartato già da altri Paesi europei poiché connesso con l’insorgenza di psicosi, e tanto altro fino alla farsa parlamentare sulla nipote di Mubarak. Ai romani è toccata “mafia capitale” mentre anche ad altre città non è andata meglio. Insomma un bel “terreno” per predisporsi proprio a tutto. La corruzione e la mancanza del senso del bene collettivo non ha più bisogno della maschera, nel senso che colpisce la coscienza dell’essere umano senza mezzi termini. Ormai in molti non credono più nei partiti, non tanto per qualunquismo, ma per un’impotenza reale a fronteggiare il susseguirsi di errori ai danni della Comunità e dell’individuo. L’ultimo della serie riguarda proprio l’obbligo imposto dal Ministero della Salute sulle vaccinazioni. Un grossolano errore scambiare una sperimentazione per prevenzione. Nell’obbligatorietà l’Io viene ostacolato nella possibilità di sperimentare la propria essenza.

Il Movimento Free vax chiede la libertà di scelta vaccinale nel rispetto di una vera sperimentazione che preceda qualsiasi obbligo. Passare a una sperimentazione di massa e obbligatoria senza l’iter che ne conviene per una ricerca cosiddetta scientifica comporta un rischio elevato per la vita e la salute di molte persone, più di una presunta epidemia. A proposito di ventennio le persone non dimenticano l’allarmismo sull’aviaria fino a esaurimento scorte dei vaccini con mirato intervento mediatico! Si trattò di un paio di persone decedute per altre cause, quasi come il povero bambino affetto da leucemia e morto da quanto si dice per complicazioni dovute al morbillo. Una speculazione senza precedenti che tocca l’indignazione delle persone ancora pensanti. Cosa c’entra colpevolizzare la famiglia per i fratellini non vaccinati? Una vergogna dei media e di chi li ammaestra in questi termini. Quando si tocca il fondo in modo così irrecuperabile e contro la dignità delle persone non può esistere alcun consenso, nemmeno con la forza. Non può più esistere fiducia, perché gli errori sono ormai di dimensioni incontrollabili. Errori di tutti, anche dei partiti minori, che come mammole stanno ancora a guardare, esercitandosi verbalmente su argomenti condivisi dai più. Sembra uno scenario di guerra, un attacco all’Io delle persone.

Per le epidemie serie, come l’Ebola in Africa, Gino Strada non ha sfornato vaccini, ma un impegno costante, professionale e sociale rivolto al Bene di tutti gli esseri.



Alcuni dati dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), Ente preposto ad aggiornare e monitorare eventuali anomalie di qualsiasi farmaco –vaccini inclusi- e renderli pubblici, che il Ministero avrebbe dovuto diffondere (e che invece né media né organi istituzionali hanno ancora fatto) sono stati resi noti grazie a una denuncia del CODACONS. In sintesi l’AIFA evidenzia che negli anni 2014, 2015, 2016 le reazioni avverse ai vaccini sono state 21.658 di cui 3351casi di bambini solo da esavalente (Infanrix Hexa), di cui 454 casi con danni neurologici, con 5 decessi (neonati vaccinati a due mesi e mezzo-tre con Infanrix e Prevnar, due dei quali anche Rotavirus, due casi in Piemonte, uno in Lombardia, uno in Sicilia, uno in Basilicata). I cinque bambini avevano subito vaccini in simultanea. Sembrerebbe che amministrando più vaccini ravvicinati si assuma e si superi la dose di alluminio contenuto nei vaccini, quantità che un organismo possa tollerare senza subire deficit del neurosviluppo.

Il dato più preoccupante è che dal 2005 al 2015 c’è stato un aumento del 40% di bambini con deficit del neurosviluppo in Italia.

Per ottenere tali dati dall’AIFA il CODACONS ha dovuto fare una denuncia, con una successiva inchiesta per omissioni di atti di ufficio, presso la Procura della Repubblica di Torino.



Il CODACONS chiede:

No all’obbligo laddove non ci sia epidemia

Sì agli esami prevaccinali

Sì ai vaccini singoli.



A parlare dei danni dei vaccini somministrati a raffica numerica non sono soltanto i genitori dei bambini che hanno subito dei danni ma la comunità scientifica americana, con la Dr. Suzanne Humpries, rappresentante del Consiglio Medico Internazionale sulla Vaccinazione. In contrapposizione a quanto dichiarato da medici italiani in sintonia con il linguaggio dei media, la Humpries afferma già dal 2011 che, a proposito di morbillo, in Cina e in California, la recrudescenza delle epidemie sembrerebbe correlata con le stesse vaccinazioni. “Falso senso di sicurezza”, inoltre, secondo la ricercatrice, poiché la copertura vaccinale dura pochissimi mesi.

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