Povera Lea... sciolta in 50 litri di acido, schiacciata da una burocrazia sempre più ingiusta.
È da rifare il processo a Carlo Cosco ex compagno di Lea Garofalo, la donna calabrese strangolata e sciolta nell'acido un anno fa. I suoi legali contestano una violazione nel diritto alla difesa.Si riparte quindi da zero.
Ma la povera Lea, colpevole di essere diventata una collaboratrice di giustizia, troverà mai pace?
In quei 50 litri di acido Lea non è stata distrutta solo fisicamente, ma la sua e la nostra identità di donne è stata distrutta.
Ma non possiamo permettere che questo scempio continui, non possiamo permettere che qui al Sud, così come nel resto d'Italia, i nostri diritti siano ancora una volta calpestati.
Svegliamoci, risvegliamo le coscienze, perchè ognuna di noi potrebbe essere la prossima!
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